Valentina Errante di Il Messaggero: San Marino, miliardi riciclati per i vip

Valentina Errante di Il Messaggero: San Marino, miliardi riciclati per i vip

Il Messaggero

San Marino, miliardi riciclati per i vip

Holding sotto accusa
tra i clienti anche Zucchero
Sette persone indagate

Valentina Errante

 

L’INCHIESTA
ROMA Tra i clienti della fiduciaria
che esportava soldi nei paradisi fiscali
ci sono Zucchero, il padre di
Valentino Rossi, i super manager
Mps, tanti imprenditori e professionisti.
Cifre a sei zeri schermate e
trasferiti all’estero.Ma a far lavorare
per oltre cinque anni i militari
del nucleo di Polizia valutaria della
Finanza, con una rogatoria a
San Marino durata tre anni, è stato
il meccanismo ”perfetto” del gruppo
Smi che, prima attraverso una
serie di società, poi attraverso la fiduciaria
Amphora, ha portato nel
Titano e nei paradisi fiscali di mezzo
mondo i capitali di 1.500 clienti.
Soldi presumibilmente sottratti al
fisco, sui quali sono in corso accertamenti
in diverse procure. Il procuratore
aggiunto Nello Rossi e il
pmPerla Lori hanno invece chiuso
le indagini sull’organizzazione che
aveva messo a punto l’esportazione
e il rientro ”schermato” dei capitali.
In sette rischiano il processo
per associazione a delinquere transnazionale,
riciclaggio, abusivo
svolgimento di investimenti e abusiva
attività finanziaria.
L’INDAGINE
Enrico Pasquini, Andrea Pavoncelli,
Eugenio Buonfrate Roberto
Borbiconi, Davide Bonetti, Jean
Paul Giannini e Danilo Ferrante
avrebbero ”esportato” capitali utilizzando
le società del gruppo Smi,
poi si sarebbero serviti dell’Ampfhora
fiduciaria per raccogliere il
denaro da trasferire all’estero, «attraverso
società createnei paradisi
fiscali da San Marino a Vanuatu, fino
a quelle fittiziamente dichiarate
a Malta e Madeira, ma in effetti
operative a San Marino». Facevano
base a Panama, Lussemburgo,
Delaware e British Virgin Island,
tutti paesi off shore, nella black list
dei paesi non aderenti alle direttive
antiriciclaggio. Affari da un miliardo
di euro all’anno. Il denaro
dei clienti veniva ritirato in contanti
o assegni, evitando il rischio del
viaggio a San Marino e gli investitori
potevano rientrare in possesso
delle somme in contanti o con bonifico
a società italiane.
I CLIENTI
L’elenco è lungo, c’è Antonio Berloni,
imprenditore delle cucine, che
dal 2000 ha esportato a San Marino
6 milioni e 752mila euro, Igor
Campedelli, presidente del Cesena
Calcio, cliente dal 2007 di Amphora
che ha investito 604mila euro,
quindi Simone Niquesa, patron
delle acque Uliveto e Rocchetta,
che nel Titano ha mandato 6milioni
382mila euro. Poi Adelmo Fornaciari,
in arte Zucchero, con investimenti
da 400mila euro, Graziano
Rossi, papà di Valentino, con oltre
4milioni e 800mila euro per finanziare
due società, Pierino Tulli,
re della logistica, ha trasferito a
San Marino 10 milioni di euro in
contanti.Mail primato va ai manager
Mps, la cosiddetta banda del 5
per cento: Alessandro Toccafondi,
numero due dell’areaa Finanza, 13
milioni di euro, Matteo Pontone,
responsabile desk di Londra, tre
milioni e 500mila euro, Antonio
Pantalena 880 mila euro. Nell’elenco
compaiono anche i manager di
”Enigma” società di intermediazione
che lavorava con Mps. Tutti indagati
a Siena: David Ionni, 8 milioni
di euro, Fabrizio Cerasani, 5
milioni e 500mila euro, e il broker
Maurizio Fabris con 1 milione e
200mila euro. A San Marino sono
finiti anche 11 milioni e 600 mila
euro di Marco Iannilli, il commercialista
arrestato per la vicenda
Finmeccanica. Quindi i soldi dell’immobiliarista
Federico Consolandi
che, nel 2009 ha scudato 3
milioni e 500mila euro, soldi incassati
solo l’anno successivo, vendendo
appartamenti a Davide Lippi figlio
di Marcello, Belen e ai calciatori
Ambrosini e Abbiati.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy