Prime concrete ricadute politiche sul governo di San Marino dell’indagine Criminal
Minds, che, fra l’altro, ha portato all’arresto di Marco
Bianchini, patron, oltre che della Karnak, anche della Fingestus, che ha avuto fra i suoi consulenti persone entrate poi in servizio a vario titolo in Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: LA BUFERA FINGESTUS / Clarizia convocato in commissione Finanze / Il segretario Valentini annuncia la convocazione del presidente di Banca centrale «Si faccia chiarezza anche sull’attendibilità di chi, a orologeria, fa scattare questi allarmi»
SAN MARINO. Caso Clarizia – Fingestus, il presidente di Banca centrale verrà convocato in commissione finanze.
A darne notizia il segretario di Stato alle Finanze Pasquale
Valentini che difende l’operato dei vertici dell’organo di vigilanza, ma che sottolinea: «E’ necessario comunque far chiarezza, ma si faccia chiarezza anche sull’attendibilità di chi, a orologeria, fa scattare questi allarmi».
Bombe, secondo Valentini, innescate dal cuore del Paese e che producono solo la perdita di credibilità della nazione, nel sistema di fiducia internazionale. Insomma, un boicottaggio, forse –ma Valentini lo fa solo capire– dettato da un sistema che marcia contro l’interesse del Titano. «Invece, ora, occorre che parliamo tutti la stessa lingua », mette in riga il segretario.
C’è un pensiero, in seno alla maggioranza: lo stesso espresso più a chiare lettere la scorsa settimana dal partito alleato della Dc al governo, Alleanza popolare. Fu infatti Ap la prima a parlare di “sciacalli”: di chi, in forza di poteri forti e occulti, starebbe manovrando la realtà dei fatti pro domo sua per affossare il paese.