Pasquale Valentini, Segretario di Stato alle Finanze, nel suo intervento nella giornata della economia organizzata dalla Camera di Commercio, nel prendere atto del pessimismo emerso fra gli imprenditori sammarinesi e delle richieste avanzate al Governo, non ha rinunciato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Lo si apprende da Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.
“Vorrei capire, a fronte di questa sfiducia, le imprese presenti a San Marino che cosa sono disposte a difendere di quello che fanno. Penso ci siano ancora ragioni per fare attività economica a San Marino. Il rapporto con l’Italia: Da chi dipende il miglioramento delle relazioni? Cosa manca? Quell’eccellenza che le aziende hanno a San Marino potrebbero averla anche al di fuori? E’ possibile avere un rapporto internazionale anche al di fuori del rapporto con l’Italia?” Una serie di domande che Valentini pone e si pone. Poi dice quali sono le cose da fare: “Intanto non dobbiamo perdere il buono che c’è a fronte di una serie di imprese che deve decidere se restare o andarsene. Inoltre anche dal mondo dell’impresa i segnali non sono omogenei. Si parla con uno, dice di introdurre il sistema Iva, mentre un altro frena. Stessa cosa sulla trasparenza”.