In 3° Commissione stamattina si doveva discutere ed approvare l’ accordo di programma ex art. 18 L.R 2000 adottato in Consiglio comunale il 14 luglio 2009, con una risicata maggioranza (21 favorevoli e 20 contrari), riguardante il sottopasso di via Portofino, la viabilità di collegamento con via Siracusa” insieme alle schede di progetto 13.15, 13.19, 13.26a, 13.26b, 13.26c, 13.30.
Disattesi fin qui gli impegni dell’ Ass. Gamberini e del capogruppo del PD Agosta, di accontentare Coccia &, C., quel che rimane è un’operazione urbanistica, certamente legittima, ma anche molto utile allo sblocco di tutta una serie di aree edificabili che, da sole, senza la spinta di una forte ed aggiuntiva motivazione di interesse pubblico sarebbero rimaste nel limbo, come le altre aree previste dal vigente PRG la cui attuazione è di per sè un interesse pubblico, ma mai perseguito.
Posto che in assenza di PPA (Piano Poliennale di Attuazione) è difficile controllare i flussi edificatori, cioè il mercato delle aree, le ulteriori ragioni “di interesse pubblico” per procedere con via Portofino venivano ribadite il 16/07/2009 dall’Ass. Gamberini che spiegava che l’utilizzo di più comparti si era reso necessario per poter rispondere positivamente anche alla richiesta di realizzare accanto al parco Pertini un nuovo e moderno polo scolastico, non certo per soddisfare le esigenze dei privati.”
Così come la necessità di aprire il sottopasso entro il 2010, che però non è ancora avvenuta; ad oltre un anno di distanza, e i risultati purtroppo ci paiono assai deludenti!
Il commissione questa mattina l’Assessore Biagini “furbescamente” ha fatto sfogare un po’ tutti, ha ripetuto le solite cose senza dire un bel niente, ha sventolato il drappo fiammante della stradina del Parco Pertini, e giù tutti a dare cornate, dimentichi di guardare per bene di come stanno le cose.
Ci siam sorbiti un Coccia “Catone il censore” a telecamere accese, tutti abbiamo spiegato che così non va, che per scuola e strada d’accesso nel parco Pertini, di là da venire, si può far di meglio e di più e poi, insieme, d’amore e d’accordo si è deciso il rinvio.
Per le questioni più serie ne parleremo la prossima volta.