Il CORRIERE DELLA SERA riporta la smentita che Romano Prodi sia fra gli indagati del Why not come annunciato da Panorama.it
Anzitutto la smentita arriva dallo stesso Prodi il quale ha affermato:
pur non avendo ricevuto alcun avviso di garanzia o informazione al riguardo, non posso che testimoniare, come sempre, la mia totale fiducia nel lavoro dei magistrati che hanno voluto tutelare la mia persona, se l’avviso di garanzia sarà effettivamente confermato, con un atto che permetterà di dimostrare la mia totale estraneità a qualsiasi eventuale accusa
La smentita arriva anche dal Procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi: Non sono a conoscenza dell’iscrizione del Presidente del Consiglio dei Ministri nel registro degli indagati. Ritengo che se il sostituto De Magistris avesse deciso o avesse iscritto il Presidente del Consiglio nel registro degli indagati avrebbe dovuto informarmi ma questo non è avvenuto e quindi non sono in grado di dare chiarimenti in merito.
Fonte: Corriere.it