San Marino. Protezione civile, solidarieta’ alle popolazioni colpite dal sisma’

San Marino. Protezione civile, solidarieta’ alle popolazioni colpite dal sisma’

SAN MARINO. Massima collaborazione da parte della Protezione civile per aiutare le popolazioni colpite dal sisma nel lazio e nelle Marche.

Sin dalle prime ore di ieri sono stati attivati i contatti con le strutture di Protezione Civile Italiana, che stanno coordinando tutte le operazioni di intervento sul territorio, al fine di offrire aiuti da parte sammarinese, anche in linea con quanto espresso dall’Ordine del Giorno approvato all’Unanimità dal Consiglio Grande e Generale nella seduta di ieri pomeriggio.

Per quanto attiene la solidarietà da parte dei singoli cittadini, in questa fase dell’emergenza, sono privilegiate le donazioni che possono essere effettuate sui Conti Correnti della Croce Rossa Sammarinese con la causale: “Pro terremotati Italia Centrale”. E’ attivo il numero solidale 45500 istituito dal Dipartimento della della Protezione Civile Italiana,tramite cui è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa.


Indicazioni per gli aiuti

Non sono al momento pervenute richieste per l’inoltro di materiale e di generi di prima necessità, per le quali attendiamo indicazioni specifiche nei prossimi giorni. Tuttavia per chi volesse procedere in tal senso, il consiglio è quello di rivolgersi alle principali Associazioni umanitarie italiane che fanno la raccolta di tali generi come la Caritas, la Croce Rossa o altre. Si sconsigliano iniziative private. Anche il sistema del volontariato sia nazionale che regionale è già stato mobilitato e sono giunte sul posto numerose colonne mobili, gestite esclusivamente dalla Sala Operativa della Protezione Civile Italiana. Si invitano volontari e cittadini a non intervenire autonomamente con i soccorsi, non essendo dotati di dispositivi di protezione individuale e formazione adeguata.In generale, di non recarsi sulle zone colpite se non autorizzati, per non intralciare i soccorsi

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