San Marino. Urla e trombe da stadio, a giudizio

San Marino. Urla e trombe da stadio, a giudizio

L’Informazione di San Marino

Disturba funzioni religiose con urla e trombe da stadio, a giudizio 

Molestie anche attraverso richieste reiterate di intervento alla Gendarmeria

Antonio Fabbri

Finirà davanti al giudice Roberto Battaglino il prossimo 12 aprile con l’accusa di turbativa di funzioni religiose e per rispondere delle violazioni amministrative che prevedono sanzioni per la bestemmia e per il disturbo della quiete pubblica. L’accusa a carico di Donna Maria Burgagni, sammarinese 58enne, è quella di avere con più azioni reiterate nel tempo turbato le funzioni religiose celebrateL’accusa a carico di Donna Maria Burgagni, sammarinese 58enne, è quella di avere con più azioni reiterate nel tempo turbato le funzioni religiose celebrate presso la “Casa San Michele” (foto), situata in prossimità della propria abitazione. Per disturbare le funzioni la donna, secondo l’accusa, avrebbe appunto gridato, proferito ad alta voce insulti e bestemmie e fatto schiamazzo con trombe da stadio e musica accesa ad alto volume. Il disturbo della quiete pubblica viene contestato alla donna anche per molestie attuate mediante reiterate richieste di intervento alle forze dell’ordine richiedendo l’invio sistematico di pattuglie della Gendarmeria, sostenendo che vi fossero rumori molesti provenienti dalla struttura, ma che di fatto non sono stati mai riscontrati dagli agenti intervenuti. molestie e schiamzzi che, secondo il capo di imputazione sono andati avanti fino a maggio 2017.

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