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BSM, l’AD Lombardi si dimette e lascia la presidenza di ABS
L’intesa eviterà il paventato approdo nella sede giudiziaria
Alla Fine l’Amministratore Delegato Domenico Lombardi lascia. L’accordo è stato trovato in questi giorni e ufficializzato ieri. Lo rendono pubblico congiuntamente di microfoni di Rtv Pino Guidi, neo presidente del Cda dell’Ente Cassa di Faetano, l’ente proprietario di Bsm, e lo stesso Lombardi.
Che la linea tra la nuova governance di Ecf e le direttrici dettate dall’assemblea fossero divergenti rispetto a quelle dell’Ad Lombardi, era noto ed è emerso pubblicamente più volte. Più complesso appariva comporre la controversia contrattuale che sarebbe potuta sfociare nella sede giudiziaria.
Così non è stato. Le parti sono addivenute ad una rescissione consensuale del contratto. I termini dell’accordo non sono stati resi noti. “Il 6 marzo – dice Pino Giudi ai microfoni di Rtv – ci siamo confrontati con il dottor Lombardi per diverse ore e trovato alcune convergenze, seppure con punti di vista diversi. Alla fine abbiamo convenuto per una risoluzione del rapporto di lavoro concordata nel rispetto delle esigenze della banca e professionali e umane del dottor Lombardi”. L’accordo è stato tradotto in un contratto che da ieri ha prodotto i suoi effetti con la cessazione dell’incarico di Lombardi. “E’ stato così evitato l’iter giudiziario sulla questione”, ha detto Guidi.
“Nei giorni passati abbiamo condiviso un serie di ragionamenti – ha detto Lombardi sempre ai microfoni di Rtv – Ho preso atto che il mutamento nella struttura proprietaria mi impediva di portare a termine i mandato che precedentemente la struttura mi aveva conferito”. Lombardi ha annunciato che si prenderà una pausa e che in questi giorni formalizzerà anche le dimissioni dalla presidenza dell’Associazione bancaria sammarinese