“Oramai l’obiettivo di questo governo, cari sammarinesi, è chiaro a tutti: bloccare i processi”.
Lo dichiara Libera, la quale in una nota dice di essere “molto preoccupata per il caos in Tribunale provocato dal governo che rischia di mettere a repentaglio la credibilità del nostro Paese e di fermare i processi in corso, alcuni, per esempio ‘Conto Mazzini’, ‘Tavolucci’ e ‘Caso Titoli’, molto delicati”.
Dopo “le prese in giro del segretario di Stato per la Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, ai sammarinesi sulla lettera del segretario generale del Consiglio d’Europa“, quest’ultimo “ha bastonato il nostro Paese con dichiarazioni davvero molto forti: ‘Ho portato le informazioni che hai fornito all’attenzione della Commissione di Venezia, del Greco e del Consiglio consultivo dei giudici europei, e continuerò a seguire attentamente la situazione. Come sapete, a settembre il Greco dovrebbe adottare un rapporto di valutazione su San Marino, in cui verranno affrontati questi temi’. Della serie… State attenti, vi controlliamo!”.
Quindi, rincara la dose la lista di opposizione, “dopo tutti gli sforzi fatti per apparire un Paese serio e onesto, San Marino rischia di ricevere valutazioni negative dagli Organismi internazionali“.
“Ma il segretario alla Giustizia, che ci aveva raccontato di aver ricevuto solo apprezzamenti dal Consiglio d’Europa, chi voleva prendere in giro?”, domanda Libera, che poi aggiunge: “Altroché rapporti con l’Italia, accordi internazionali, aiuti economici a famiglie e imprese e i vari slogan da campagna elettorale: questo esecutivo è nato per fermare procedimenti penali scottanti“.
E ancora: “Noi pensiamo che ‘chi sbaglia deve pagare’, come abbiamo iniziato a fare noi con la legge sulle risoluzioni bancarie del 2019 dove si sono recuperati, ad oggi, più di 60 milioni dal ‘buco’ in Banca Cis (speriamo si vada avanti e non si facciano regali agli amici del governo)”.
“Avevamo come sempre richiamato alla responsabilità e all’equilibrio, ma per le ragioni che hanno portato Libera fuori dal governo con il ballottino post elettorale l’esecutivo ha preferito andare avanti per difendere interessi indicibili”, chiosa Libera.
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