San Marino. Critiche sulla gestione dell’emergenza coronavirus, Ciavatta prova a difendersi

San Marino. Critiche sulla gestione dell’emergenza coronavirus, Ciavatta prova a difendersi

I lavori consiliari di ieri pomeriggio si sono concentrati sul tema dell’emergenza sanitaria e al piano vaccinale anti Covid-19.

Dal report di San Marino News Agency si apprende che è avvenuto in Aula un intervento del segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, sulla gestione dell’emergenza coronavirus da parte dello Stato sammarinese.

Nel suo riferimento in Consiglio, Ciavatta ha portato all’attenzione dei consiglieri i dati della pandemia, confrontando quelli della prima con quelli della seconda ondata: numeri di tamponi, positività riscontrate, decessi, variazioni percentuali. In particolare, Ciavatta ha riferito sull’ultimo trend discendente rispetto ai nuovi contagi registrati nell’ultimo mese: “Negli ultimi 6 giorni si è registrato un calo significativo dei nuovi positivi sui contagi. La settimana in cui il contagio percentualmente rispetto ai tamponi è stato più importante è stata quella tra il 28 dicembre e il 3 gennaio, percentuale oltre al 12,55%, scesa poi al 10,7% settimana successiva, al 7,4% la settimana scorsa e questa al 4,68%, per i primi 3 giorni”.

Il segretario di Stato per la Sanità ha poi parlato dei ritardi per il mancato avvio della campagna vaccinale sul Titano, legate alle difficoltà di approvvigionamento dei vaccini Pfizer anche per l’Italia: “Negli ultimi giorni le produzioni di vaccini di Pfizer si sono ridotte e si è ridotto l’approvvigionamento, per l’Italia significa che tutti i vaccini somministrati nei primi giorni rischiano di non vedere il richiamo perché le consegne non sono sufficienti. È un problema che si riflette anche sull’approvvigionamento della Repubblica di San Marino, difficilmente ci sarà disponibilità di garantire un approvvigionamento che andrebbe a ledere i numeri delle consegne nella vicina Italia”. I ritardi dunque non dipendono dal Protocollo siglato con l’Italia relativo alla fornitura di vaccini per San Marino che rappresenta invece una garanzia sugli approvvigionamenti e che “ci garantiranno di finire la vaccinazione”.

Ciavatta ha infine anticipato problemi sulle preadesioni al vaccino del personale Ooss: “Registriamo come preadesioni numeri alti, vicini all’unanimità riguardo al corpo sanitario, ma numeri molto più bassi per le Ooss e ci troviamo già di fronte al dilemma su cosa fare quando in strutture come le Rsa una percentuale molto significativa decida di non aderire. Una considerazione che stiamo affrontando su come relazionarci su chi opera in strutture delicate, Rsa, Colore del Grano, per noi prioritarie”.

Nel dibattito sono stati ammessi i ritardi da parte dei consiglieri di maggioranza, anche se non stati rilevate responsabilità da parte della segreteria Sanità, ma non sono mancati solleciti a valutare altre vie di approvvigionamento.

Più duri sono stati gli interventi dell’opposizione che hanno attribuito a Ciavatta la responsabilità dei ritardi sia della campagna di vaccinazione che di quella informativa tra la cittadinanza. Dito puntato contro il segretario alla Sanità anche per la gestione dell’emergenza sanitaria, sugli errori compiuti e da Libera è stata sollecitata un’audizione in Commissione IV del dimissionario presidente dell’Authority sanitaria, per ricercare chiarezza sulle responsabilità nei focolai che hanno coinvolto il Casale La Fiorina.

Leggi il testo integrale del resoconto sui lavori consiliari di ieri pomeriggio

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