San Marino. “Casale La Fiorina, la zona rossa ha consentito di prevenire il contagio”

San Marino. “Casale La Fiorina, la zona rossa ha consentito di prevenire il contagio”

“Il Comitato di confronto del Casale La Fiorina, nella riunione del 6 febbraio tenutasi presso la casa colonica adiacente alla struttura, in merito alla situazione Covid 19 all’interno della RSA ha preso atto delle misure messe in atto per la sicurezza degli ospiti e per il funzionamento della struttura. Dalla metà di ottobre sono stati fatti circa 1.200 tamponi e sono state applicate tutte le linee guida indicate dall’Istituto Superiore di Sanità”

Lo riferisce un comunicato del Comitato di Confronto. “L’attivazione della zona rossa (scelta a suo tempo non condivisa dal comitato) separata dalle 4 sezioni (primavera, estate, autunno e inverno), il monitoraggio continuo e la formazione specifica degli operatoti dedicati, nonché l’aumento di personale nella situazione di clouster attivo, ha consentito di contenere e prevenire il dilagarsi del contagio tra gli ospiti.

Si ringrazia dello sforzo compiuto gli operatori tutti, tuttavia il comitato ritiene utile analizzare quanto successo, per avere in futuro un piano d’intervento predisposto per eventuali future emergenze: la pandemia è ancora presente e può riproporsi con le varianti della carica virale.

Il Comitato sottolinea con preoccupazione che anche se è stato emanato una piano vaccinale generale, al momento i vaccini non ci sono e non c’è chiarezza sulla obbligatorietà di somministrazione al personale e agli ospiti. Ancora una volta il Comitato fa presente l’urgenza di riprendere in sicurezza e nella massima tutela della fragilità degli ospiti della RSA le visite dei congiunti, ormai da troppi mesi privati del conforto e della vicinanza reciproca.

Il Comitato nell’esprimere cordoglio ai familiari degli ospiti della RSA deceduti, richiama le autorità sanitarie e la politica tutta a intervenire affinché siano tutelati i diritti degli anziani ospiti della struttura e sia assicurata l’indiscussa qualità del servizio. Il comitato chiede in maniera decisa che l’autorità sanitaria non si faccia cogliere impreparata nell’affrontare quelli che potrebbero essere gli eventuali ulteriori sviluppi della pandemia”

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