San Marino. Polo della moda, le considerazioni del Movimento Rete

San Marino. Polo della moda, le considerazioni del Movimento Rete

Il Movimento Rete torna ad esprimere le proprie considerazioni su San Marino Outlet Experience, la cui apertura è stata annunciata per il 24 giugno prossimo. 

È sufficiente leggere l’ultimo numero del giornale di RETE dedicato al Santo Marino (Grandoni) per capire la posizione del Movimento nei confronti del progetto del Polo del Lusso: “Era il 2016 ed era già chiaro come attorno a quel progetto tanto voluto da Antonella Mularoni (AP) stesse nascendo l’accordo di governo di Adesso.sm”. Il giornale continua poi con il riassunto della relazione della Commissione di inchiesta su Banca CIS e la pubblicazione della foto che ritrae Marino Grandoni, Stefania Lazzari, Fabio Berardi e il giudice Alberto Buriani in aereo insieme nel 2007 in viaggio verso qualche meta turistica.

Una convenzione, quella sul Polo del Lusso, che richiama molti protagonisti citati nella relazione su Banca CIS: a partire dalla moglie di Guidi, Stefania Lazzari amministratore della The Market; la The Market che a fronte di 65 milioni di credito agevolato al Polo ha beneficiato dell’80% di interessi da parte dello Stato sul conto in Banca Cis. Come non dimenticare poi, che parte dei terreni scelti dall’investitore fossero di proprietà, fra gli altri, di parenti dell’allora Segretario al Territorio, Antonella Mularoni.

È questo il quadro in cui é nato il progetto del Polo del Lusso, ed è con queste informazioni a disposizione che la cittadinanza ha votato favorevolmente al progetto sottoposto a referendum. Pertanto in questi anni il polo ha proseguito la sua strada. Basta rileggersi i comunicati e le dichiarazioni di RETE nei giorni seguenti le votazioni per capire che le posizioni espresse da RETE non hanno nulla a che vedere con le posizioni riportate dal quotidiano L’Informazione.

– Comunicato di RETE del 16 maggio 2016: “Parta pure l’affare del Polo, e ci auguriamo che possa portare anche solo un decimo dei vantaggi propagandati irresponsabilmente da una politica di Palazzo sotto ricatto (“se no vanno altrove”) e incapace di fare gli interessi del paese (“l’investitore decide lui su che terreni investire”)”

– Conferenza stampa (video SMTV) del 17 ottobre 2016: “La decisione dei cittadini è sacra, il cantiere deve partire al più presto”.

D’altronde spargere notizie diffamanti rispetto alle reali posizioni di RETE sul Polo del Lusso è un esercizio noto, usato per manipolare l’opinione pubblica. Lo abbiamo già visto durante il sondaggio commissionato da Manuel Poletti (figlio del Ministro italiano del lavoro dell’epoca) a poche settimane dalle elezioni sammarinesi nel 2016, quelle che hanno portato al governo Adesso.sm. Un sondaggio che spargeva menzogne sul Movimento lasciando intendere che RETE stesse remando contro il Polo della moda.

Come si è chiuso quel capitolo? Con una denuncia in Tribunale da parte di RETE in quanto le falsità divulgate avrebbero potuto indirizzare il voto e quindi l’esito delle elezioni. Denuncia archiviata dal giudice Alberto Buriani il 3 ottobre 2017.
E il cerchio, a distanza di 4 anni, si chiude”.

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