L’assemblea dei soci di Banca Sammarinese di Investimento SpA, il 12 maggio scorso, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 che si è chiuso con un utile netto di 5.247.507 euro.
Lo dichiara la direzione della Banca Sammarinese di Investimento SpA, spiegando in un comunicato che, “pur in un difficile contesto economico, aggravato dall’emergenza sanitaria”, lo stesso istituto di credito sammarinese “ha tagliato l’ennesimo traguardo, conseguendo il miglior risultato economico di sempre”.
“Bsi prosegue e rafforza l’azione di sviluppo sul territorio a conferma della correttezza delle scelte strategiche operate. Nel 2020 la raccolta complessiva ha abbondantemente superato il miliardo di euro, registrando un incremento di oltre il 21% rispetto al 2019. Gli impieghi netti, relativi ai crediti verso clientela, hanno registrato un incremento del 7% attestandosi a oltre 160 milioni”, riporta la nota.
E non è finita qui: “Si evidenzia che di tutti i finanziamenti erogati dalle banche sammarinesi ai sensi della normativa di sostegno alle famiglie e agli operatori economici colpiti dall’emergenza sanitaria, circa la metà è stata erogata dalla sola Bsi. La solidità dell’istituto e la correttezza della politiche di gestione intraprese trovano ulteriore riscontro nel coefficiente di solvibilità (total capital ratio) che si attesta al 17,76%, valore di gran lunga superiore alla soglia dell’11% prevista dalle disposizioni di vigilanza. L’incidenza delle sofferenze nette registra una riduzione rispetto al 2019, attestandosi al 3,33% del totale degli impieghi netti. L’ammontare delle sofferenze è ampiamente coperto dal patrimonio libero (free capital) della banca, a ulteriore conferma dell’estrema solidità dell’istituto”.
Infine, i soci, i dirigenti e i dipendenti tutti di Banca Sammarinese di Investimento SpA ringraziano la clientela che, “dando fiducia alla banca, ha permesso il realizzarsi di tali positivi risultati”.
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