Su La Voce di Romagna San Marino, Barbara Tabarrini, direttore di Asset Banca (a quanto pare ancora sotto indagine a Forlì) sull’acquisto di Banca Commerciale Sammarinese (ingegneria finanziaria) che si sta rivelando il crocevia della corruzione forense e sammarinese.
Asset mette i puntini sulle “i” sul salvataggio Bcs / Tabarrini: “Nessun colpo grosso. Evitato il rischio di un contagio” / Il credito di imposta serve a coprire il buco creato. Il fallimento della banca avrebbe avuto conseguenze ben più gravi
(…) Il 24 febbraio 2012 Asset Banca ha dunque sottoscritto due accordi, il
primo per la cessione del ramo d’azienda e il secondo per quello delle
quote azionarie. “Entrambi i contratti – prosegue nella sua spiegazione il dg Tabarrini – sono stati pagati simbolicamente
un euro perché dal ramo d’azienda risultava uno sbilancio patrimoniale
negativo e sugli immobili di proprietà della Banca gravavano leasing che
ne mantenevano il valore con segno meno”. Per decreto era stabilito
che lo sbilancio sarebbe stato coperto dal credito d’imposta il cui
importo sarà determinato dalla capacità di recupero del credito ma ” è inutile
parlare di entità del buco quando la situazione è ancora da definire”. (…)
Leggi il comunicato stampa di Asset Banca (anche se non inviato a libertas)
GUARDA il quadro dei protagonisti della galassia Bcs