Farhad Bitani, rifugiato politico in Italia, ospite a Villa Manzoni, racconta la sua storia questa sera, ore 21.
«Sono tante, forse troppe, le cose che ho visto nei miei primi ventisette anni di vita. Adesso le racconto. Lascio le armi per impugnare la penna. Traccio i fatti senza addolcirli, senza velarli. Dopo aver vissuto l’infanzia, l’adolescenza e la prima giovinezza nell’ipocrisia, ho un tremendo bisogno di verità». Inizia così il libro di Farhad Bitani “L’ultimo lenzuolo bianco. L’inferno e il cuore dell’Afghanistan” (editore Guaraldi).
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