(1909-2009) 100 ANNI DI AZIONE CATTOLICA:

(1909-2009) 100 ANNI DI AZIONE CATTOLICA:

IN MEZZO AL POPOLO, AL SERVIZIO DEL VANGELO

L’Azione Cattolica della Diocesi di San Marino-Monfeltro

festeggia i suoi primi cento anni di vita con una grande giornata di festa

che si terrà a Borgo Maggiore il 29 marzo

con il patrocinio della Segreteria di Stato per gli Affari Interni

e della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e le Politiche Sociali della Repubblica di San Marino.

I festeggiamenti si terranno a Borgo Maggiore, prima parrocchia della Diocesi sammarinese feretrana in cui sorse l’AC. Qui, nel 1909, alcuni giovani, sostenuti dal vescovo Maria Alfonso Andreoli, fondarono il “Circolo Pax”, poi federato alla Società della Gioventù Cattolica Italiana, nata 40 anni prima da Mario Fani e Giovanni Acquaderni, oggi ricordati come gli iniziatori dell’Azione Cattolica Italiana.

Il 28 marzo alle 12, i membri del Consiglio Diocesano e delle Equipes di settore, gli assistenti diocesani e i presidenti delle associazioni parrocchiali, saranno ricevuti in udienza dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti, che daranno così il via alle celebrazioni del Centenario.

Il 29 marzo, poi, gli ex-aderenti e i nuovi soci, gli assistenti parrocchiali e diocesani di oggi e del passato, nonché i vescovi che hanno sostenuto l’AC in questi anni, i simpatizzanti laici o religiosi e i rappresentanti degli altri gruppi e movimenti ecclesiali, sono stati invitati al convegno “100 anni di Azione Cattolica: in mezzo al Popolo, al servizio del Vangelo”, organizzato a Borgo Maggiore con il patrocinio della Segreteria di Stato per gli Affari Interni e della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e le Politiche Sociali della Repubblica di San Marino.

Dopo gli arrivi al Teatro Concordia, la preghiera iniziale e il saluto del presidente diocesano e dell’assistente, don Maurizio Farneti, nella mattinata interverranno il Vescovo Monsignor Luigi Negri e il vice-Presidente nazionale del Settore Adulti, Paolo Trionfini, relatore della tesi di diploma di magistero in scienze religiose realizzata dal presidente dell’AC di Novafeltria, nonché responsabile diocesana dell’ACR, Theresita Bettini, intitolata “Il laicato cattolico in San Marino-Montefeltro: 100 anni di Azione Cattolica”.

Questo testo, che ha come soggetto proprio la storia dell’AC diocesana, servirà anche da filo conduttore nel pomeriggio, quando verrà lasciato ampio spazio alle testimonianze di quanti in questi anni hanno dato il loro contributo all’attività dell’AC nelle loro Parrocchie e in Diocesi.

I bambini dell’ACR dai 6 ai 14 anni avranno una propria festa “a misura dei più piccoli” in programma per il 17 maggio, dunque a rappresentare gli acierrini il 29 marzo saranno i membri dell’Equipe Diocesana dei Ragazzi, che prepareranno un momento di animazione con canti e balli.

Nei locali della parrocchia di Borgo Maggiore sarà inoltre allestita una mostra retrospettiva con fotografie, distintivi, sussidi catechistici, diplomi e tessere, inviati dalle associazioni parrocchiali, che sarà intitolata a Maria Venturi, socia pennese venuta a mancare qualche mese fa, che ha scritto un libro intitolato “AC tra storia e memoria, dal 1916 al 2000”. Insegnante elementare, sposa, dirigente della Gioventù Femminile dal 1945 al 1955, dell’Unione Femminile dal 1959 al 1970 e successivamente, dopo la riforma dello statuto, responsabile diocesana con vari incarichi, la signorina Venturi è sempre stata una vera e propria custode della memoria associativa, prodigandosi in ogni modo perché gli oggetti e le immagini del passato potessero raccontare e rendere sempre attuale il motto “preghiera, sacrificio e azione” che ha formato tanti cristiani, materiale che in occasione del centenario tutti i soci sammarinesi feretrani prenderanno simobolicamente in consegna insieme ai valori che ha testimoniato con la sua vita.

“L’Azione Cattolica diocesana arriva alla “festa di compleanno” dei suoi primi cento anni di vita con un grande senso di gioia e di gratitudine. Anzitutto, la gioia di vedere che ancora oggi questa proposta associativa viene presa sul serio da tanti aderenti della nostra comunità diocesana, accolta con libertà e generosità da adulti, giovani e ragazzi che a loro volta coinvolgono coetanei nel cammino dei propri gruppi parrocchiali, interpellando e “provocando” gli uomini e le donne del nostro tempo con una proposta di amicizia nel nome di Gesù. Nessun trionfalismo, ovviamente.E il secondo sentimento, altrettanto forte, è la gratitudine. Verso Dio, per prima cosa: per aver accompagnato in tutti questi anni il cammino delle nostre comunità, e dell’Azione Cattolica dentro di esse, attraverso passaggi storici, ecclesiali e culturali talvolta anche difficili. E poi c’è un senso di riconoscenza difficilmente esprimibile a parole verso i tanti fratelli che ci hanno preceduto: innumerevoli figure di laici davvero esemplari nella loro testimonianza di vita – quasi sempre feriale, “ordinaria” -; così come di tanti sacerdoti, la cui assistenza spirituale ha rappresentato un insostituibile riferimento educativo e di amicizia; ed infine i Vescovi, ognuno dei quali ha saputo valorizzare l’AC sul piano pastorale e trovare per essa parole di incitamento e di stima”, scrive il Presidente Diocesano, Federico Nanni.

“Questo appuntamento servirà a voltarci indietro (ripercorrendo il cammino della nostra Comunità Diocesana attraverso il periodo pre-bellico, gli anni del dopoguerra, la fase pre-conciliare e quella di rinnovamento seguita al Concilio Vaticano II, fino agli ultimi decenni), per scoprire che abbiamo una lunga storia, fatta di grandi valori, scelte coraggiose, impegno eroico e grandi testimoni, anche “nel nostro piccolo”. Servirà a fare tesoro di quello che altri hanno costruito prima di noi, riscoprendo che cosa significa e che cosa ha significato “essere Azione Cattolica”, così da non dare per scontata nessuna delle fatiche e delle conquiste di chi ci ha preceduto, per guardare avanti, alle sfide che il futuro ci prepara, con la consapevolezza che altri in passato sono stati all’altezza del proprio tempo”, sottolineano in membri del Consiglio Diocesano.

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