Processo 500 a San Marino, L’Informazione: “Rivelazioni sul ruolo di Confuorti”

Processo 500 a San Marino, L’Informazione: “Rivelazioni sul ruolo di Confuorti”

Rassegna stampa – Processo 500, Aqr Banche e Carisp. Rivelazioni sul ruolo di Confuorti. Ascoltati ieri i testimoni Coppola della Boston Consulting, Luca Boschi e Filippo Francini

Nuova udienza, nel pomeriggio di ieri davanti al commissario della legge Vico Valentini, del famigerato processo 500 che vede imputati, tra gli altri gli ex vertici di Banca Centrale oltre a Francesco Confuorti e Daniele Guidi, ex ad di BancaCis.

Il processo è quello che accorpa i tre filoni di inchiesta relativi ai titoli Demeter, al prestito Leighton di Cassa di Risparmio al Cis, e la liquidazione di Asset Banca.

Sono imputate 12 persone con accuse che vanno, a vario titolo, dall’amministrazione infedele, alla rivelazione di segreto d’ufficio all’abuso di autorità e bancarotta.

Tra i testimoni ascoltati ieri, Matteo Coppola, manager di Boston Consulting, la società incaricata di portare avanti l’Asset quality review del sistema bancario sammarinese. L’avvocato Coppola ha affermato come l’Aqr, ovvero la valutazione di sistema sulla qualità degli attivi, avesse visto l’incarico da Bcsm a Boston Consulting grazie all’intermediazione dell’Advantage financial di Francesco Confuorti che per questa ottenne anche un compenso.

E’ emerso inoltre che i dati dell’esito dell’Aqr vennero trasmessi anche all’Advantage financial di Confuorti.

Di seguito è stato sentito Luca Boschi, all’epoca coordinatore di Civico10 e membro della maggioranza. Ha ripercorso il periodo e ribadito quanto era stato già detto da altri testimoni, come Giuseppe Morganti, Nicola Renzi e Andrea Zafferani. Ovvero che l’ex direttore di Bcsm Lorenzo Savorelli, minacciò il commissariamento di Cassa di Risparmio. Cosa che indusse il Governo a varare rapidamente un decreto che introduceva anche il parere del Ccr sui provvedimenti di rigore, che altrimenti erano di competenza esclusiva di Banca Centrale.

Oltre all’episodio del dito medio al Meeting di Rimini, fu principalmente questa minaccia il motivo della cacciata di Savorelli.

Sul prestito Leighton – riporta Rtv – Boschi ha riferito di essere stato contattato dall’allora direttore di Cassa di Risparmio Dario Mancini – contrario al rinnovo – e che sul dossier ci furono riunioni di maggioranza da cui emerse un orientamento contrario.

Di senso opposto la posizione dell’allora Segretario di Stato alle Finanze Celli. Citata da Boschi – riporta sempre San Marino Rtv – una confidenza che gli fece Nicolino Romito, presidente del Cda di Cassa di Risparmio: “Mi raccontò – ha dichiarato Boschi – di essere stato ingaggiato di fatto da Confuorti”.

Infine ha testimoniato Filippo Francini, membro del Cda di Cassa di Risparmio per conto della Fondazione San Marino e vicepresidente della banca da aprile 2017 a giugno 2019.

Ha confermato di essersi astenuto sul bilancio definitivo 2016 e di aver votato contro il rinnovo del prestito Leighton, nonostante venisse caldeggiato dal presidente Zanotti.

Ha detto di essere stato tenuto all’oscuro di gran parte delle informazioni sui dossier più importanti gestite, ha sostenuto, da comitati interni diretti dai membri del Cda Borri, Cotella e Cartanese.

Prossima udienza il 27 maggio.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

 

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