San Marino. Libera critica Canti sul nuovo Piano regolatore

San Marino. Libera critica Canti sul nuovo Piano regolatore

“Presentato martedì il nuovo Piano Regolatore Generale di San Marino alla conferenza UNECE, ovviamente senza un confronto preliminare con le forze di opposizione”.

Lo scrive Libera, che aggiuinge: “Ma quel che è peggio, molto peggio, è che il PRG di Canti non porta la firma dell’architetto Stefano Boeri: “Ci è stato chiesto di rivederlo – spiega – con delle variazioni che però sono in contraddizione con i principi con cui è stato realizzato quindi a malincuore abbiamo detto che non accettavamo di farle.” Queste le parole dell’architetto italiano che di fatto stronca l’operato in “salsa sammarinese” del Segretario al Territorio.

Nella sua intervista alla Smtv il Segretario Canti, un po’ come uno “scolaretto” impreparato ha cercato di giustificarsi affermando che il Prg di San Marino sarà in “chiave Onu”, sostenibile. Come se quello di Boeri fosse contro questi principi. Balla colossale, di cui crediamo dovrà rispondere e che conferma la pessima opinione che la cittadinanza si è fatta di Canti in questi tre anni di legislatura.

Tornando al merito della questione, però, vien da chiedersi quali siano le modifiche richieste al piano. In secondo luogo riteniamo sconcertante questa volontà, in particolare di Canti ma più in generale di tutto il Governo, di dover buttare il lavoro importante fatto precedentemente dalla politica e non solo.

È successo con i lavori pubblici, con il verde urbano, con la raccolta differenziata porta a porta, con i progetti Università e azienda di produzione e ora con il piano regolatore di cui nessuno sa niente.

Nonostante questo metodo i risultati per il Segretario “ordina e dispone” Canti sono davvero imbarazzanti. Il decoro urbano è peggiorato con la sua gestione, così come la raccolta dei rifiuti ed anche a livello progettuale non è partita una infrastruttura, se non la rotonda dei Tavolucci che ha fatto arrabbiare tutti in primis noi di Libera, ed anzi si è rischiato di vanificare con le azioni di Canti anche il lavoro sulla rotonda di Murata, poi fortunatamente realizzata.

Il Segretario Canti però va fermato. C’è l’ha con tutti: Università, architetto Boeri, azienda di produzione e i fatti stanno a zero. Anzi come nel caso del Prg la mancata firma di Boeri è un danno non indifferente all’immagine della Repubblica di San Marino.

Ma di danni, questo Governo e la Segreteria al Territorio, proprio per via dell’arroganza nei metodi e la poco lungimiranza delle azioni, ne ha già fatti troppi”.

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