L’Informazione di San Marino: “Rotatoria Tavolucci, tagliati alberi… Ma non frega niente a nessuno”

L’Informazione di San Marino: “Rotatoria Tavolucci, tagliati alberi… Ma non frega niente a nessuno”

Ricordiamo le levate di scudi, le polemiche e le petizioni per l’abbattimento di alcuni alberi nel 2019 per realizzare i marciapiedi in via Paolo III

Era il marzo del 2019 quando in Repubblica ci fu una levata di scudi contro la decisione di abbattere alcuni alberi in via Paolo III in Città. 16 alberi in tutto tagliati per realizzare finalmente un marciapiede agibile anche a carrozzine e disabili. Alberi inoltre ripiantumati anche se non in centro storico bensì ad Acquaviva. Ci furono petizioni alla Reggenza, comunicati di svariate associazioni, da Porta del Paese ad Associazione Micologica, istanze d’Arengo, addirittura una commossa lettera di un cittadino inviata ai mezzi di informazione che iniziava “Addio carissimi alberi di via Paolo III, questa sera sono venuto a salutarvi e a ringraziarvi”. Non solo: qualche mese dopo i social furono inondati di foto e video che “documentavano” l’abbattimento di alcuni alberi a Murata, operazione necessaria per la realizzazione della rotatoria oggi riconosciuta strategica e di cui tutti usufruiamo.

Ma evidentemente esistono due pesi e due misure anche per gli alberi, che non sono, a quanto pare, tutti uguali. Infatti per il progetto “Strade sicure”, avviato con una delibera del 25 luglio scorso, oltre ai lavori a Dogana con la sostituzione dell’attuale guard-rail con materiali di ultima generazione, l’installazione di 2 autovelox per rallentare la velocità all’ingresso e all’uscita del Confine e la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali semaforizzati per garantire la sicurezza dei pedoni, è prevista anche la realizzazione di una rotatoria sperimentale a Borgo, di fronte alla Piscina.

In un comunicato della segreteria di Stato al Territorio e all’Ambiente si dice poi che “nella giornata di oggi (venerdì, ndr), con il taglio delle alberature esistenti in località Tavolucci (tre alberi per ora, ndr.), è stato avviato un ulteriore intervento di messa in sicurezza della Superstrada”. Un progetto, aggiunge la Segreteria di Stato, “richiesto a gran voce dalla cittadinanza e dalla Giunta di Castello di Borgo Maggiore” – dove sembra quasi che sia stato richiesto dai cittadini l’abbattimento degli alberi – che “prevede oltre alla realizzazione di una rotatoria sperimentale, il posizionamento di nuove fermate per gli autobus dedicate nelle due direzioni, l’aggiunta di nuovi parcheggi a fianco della piscina dei Tavolucci ed un attraversamento pedonale ‘protetto’ per collegare la zona residenziale a monte della piscina con la zona bassa di Cailungo dove sono collocati principali servizi quali: le scuole, il parco e l’ospedale”. La Segreteria sottolinea che “il progetto è stato approvato nel 2017 con il Piano Particolareggiato della Zona a Servizi dei Tavolucci, confermato dallo studio Mobility in Chain e definitivamente incluso, dallo Studio dell’arch. Boeri, all’interno del nuovo Piano Regolatore Generale”, il famoso Prg dell’arc. Boeri che si può togliere o indossare come una giacca, a seconda se serva o dia fastidio.

“Infine, lunedì prossimo – prosegue la nota della Sds – con la partecipazione di dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione al 9° simposio internazionale sulle caratteristiche della superficie della pavimentazione stradale organizzato dall’Università Politecnico di Milano e l’Anas – vedrà avviata la Fase 1, di carattere formativo, del progetto ‘Strade sicure’. L’evento, di portata mondiale, con una spiccata connotazione tecnica ed elevata spendibilità, mira a unire insieme le maggiori personalità scientifiche, del mondo dell’impresa e manageriale, nonché i decisori politici, invitandoli a ragionare sulle nuove richieste prestazionali delle pavimentazioni stradali e aeroportuali”. Non manca una dichiarazione del Segretario di Stato al Territorio, e Ambiente Stefano Canti: “Il progetto comprende la partecipazione di alti dirigenti e funzionari pubblici dell’amministrazione sammarinese, con competenze nel campo della viabilità e delle strategie e tecniche di manutenzione delle pavimentazioni stradali, per accrescere le competenze professionali degli stessi professionisti sull’applicazione delle caratteristiche prestazionali nelle pavimentazioni stradali anche alla luce della necessità di coniugare la sostenibilità ambientale delle infrastrutture con le nuove forme di mobilità.

Infine, nei prossimi giorni, verrà definita la collaborazione con il Prof. Maurizio Crispino e avviata definitivamente la Fase 2 del progetto, che riguarda l’ambito di carattere normativo ovvero la necessità di aggiornare l’ordinamento legislativo sammarinese attraverso l’introduzione di nuove disposizioni normative specifiche”.Tanti bei paroloni e termini tecnici per mascherare l’abbattimento di alberi, e farlo passare un po’ sottotraccia.

Ha commentato Andrea Zafferani, Rf, sul suo profilo Fb: ““Quando nel 2019 si abbatterono pochi alberi in via Paolo III per mettere in piedi la nuova viabilità della zona ci furono associazioni, comitati, abitanti (anche un futuro consigliere Dc fu molto attivo), istanze d’Arengo e chi più ne ha più ne metta. Sembrava stessimo disboscando la foresta amazzonica. E ovviamente partiti politici di opposizione e giornali compiacenti a suonare la grancassa. Oggi maggioranza e governo abbattono alberi ai Tavolucci per costruire la nuova rotatoria e… che strano, non si sente nulla, salvo qualche sporadica voce. Questo, tra gli altri, è un segno di come in soli 2 anni sia morta la coscienza civile del Paese e di come i cittadini abbiano oramai paura a esporsi, davanti a un Governo cattivo che non si fa problemi ad attuare rappresaglie verso chi si espone”.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22

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