Se la Repubblica di San Marino volesse mettersi in linea con i paesi più virtuosi nell’affrontare la crisi generale della economia, in rapporto al suo prodotto interno lordo dovrebbe stanziare una somma dieci volte superiore
a quella prevista nel bilancio statale per gli incentivi.
Sostiene l’Anis (Associazione Nazionale Industriali Sammarinesi): ‘c’è necessità di interventi estremamente forti, mirati soprattutto a contenere il più possibile i licenziamenti.
Nello specifico del fondo di sussidio da 4,5 milioni di euro, la prima impressione è che così posto non sia uno strumento sufficiente per assicurare l’accesso al credito delle imprese …. e costruire il cosiddetto ‘ponte’ per attraversare la crisi‘.