50° di Ceramica Faetano, concorso patrocinato da Istruzione, Turismo, Industria , Territorio, Giustizia

50° di Ceramica Faetano, concorso patrocinato da Istruzione, Turismo, Industria , Territorio, Giustizia
COMUNICATO STAMPA
La Fondazione Cino Mularoni, con il patrocinio di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e le Politiche Giovanili, la Segreteria di Stato per il Turismo, la Segreteria di Stato per l’Industria e la Segreteria di Stato per il Territorio, unitamente alla Segreteria di Stato per le Giunte di Castello con il Patrocinio della Commissione Nazionale per l’Unesco, indice un concorso per un’opera celebrativa per il 50° di Ceramica Faetano.
Il cammino della Fondazione Cino Mularoni è lungo e importante quanto la storia della ceramica a San Marino.
Nata nel dicembre 1992, a pochi mesi dalla morte dell’indimenticato imprenditore a cui è intitolata, la Fondazione ha infatti lo scopo di attuare iniziative di interesse culturale e scientifico, favorire studi e ricerche, contribuire al perfezionamento e alla specializzazione dei giovani, promuovere e sostenere iniziative editoriali.
Portano la firma della Fondazione Cino Mularoni il libro: “Origini e sviluppo della produzione ceramica a San Marino” (1944) che è a tutti gli effetti il primo studio organico della storia della ceramica sammarinese; di seguito il catalogo della mostra dedicata a: “La ceramica a San Marino. Arte e arredo nel Novecento” (1996) in cui la ricerca ha attraversato orizzontalmente le botteghe del Titano con oltre 200 opere esposte tra quelle maggiormente significative dello sviluppo artistico e iconografico di questa che per tanto tempo è stata una produzione tipica.
Ma tutte le iniziative della Fondazione sono di altissimo pregio culturale, fino a quest’ultima, che propone un concorso che vuole celebrare i 50 anni della Ceramica di Faetano, chiamando a raccolta tutti i giovani, dai licei all’università, che in qualche maniera si stanno approcciando con il mondo dell’arte.
Il percorso iniziato ormai vent’anni fa si arricchisce dunque di un nuovo stimolo, con la precisa intenzione di rivalutare un’espressione artistica che, per tanto tempo, ha avuto un ruolo determinante anche dal punto di vista economico e occupazionale, oltre che di grande attrazione turistica; ma che ora sembra interessare molto poco le giovani generazioni. Tanto che il prodotto tipico locale sta quasi scomparendo dai negozi del centro storico, perché i vecchi maestri ceramisti stanno venendo a mancare senza essere sostituiti né da nuovi artigiani, né da nuovi apprendisti.
Un sacrificio immane sull’altare della massificazione dei gadget, che ormai sono uguali in qualsiasi parte del mondo.
Per fortuna, una nuova sensibilità sta crescendo, non solo come esigenza culturale che riscopre il prodotto locale come depositario delle tradizioni e della storia, ma anche come ricerca di nuove opportunità occupazionali.
Riscoprire la ceramica artistica come manufatto originale, quindi unico e in qualche senso autonomo rispetto alle linee di produzione dei più rinomati centri ceramisti italiani, è un altro degli obiettivi di questo concorso.
Per tutti noi, un valore ideale che trascende ogni valore intrinseco e materiale, e che soprattutto riaccende l’orgoglio della produzione autoctona sammarinese.
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