(da “Il Corriere di Romagna”) Proprio ora che sono stati messi a disposizione dal Comune 11 milioni di euro per i primi interventi allo sdoppiamento della rete fognaria, il direttore del Consorzio di Bonifica Virgilio Buffoni si rifiuta di essere il capro espiatorio della situazione: “Siamo disposti a collaborare con le istituzioni per realizzare progetti e studi, per risolvere o per attenuare il rischio di natura igienico ambientale e idraulico ma sicuramente le acque sporche, che arrivano in mare, non derivano dalle attività agricole, artigianali o industriali dato che sono continuamente seguite e controllate”.
Intanto nel caso in cui i rilievi dell’Arpa dovessero risultare negativi, Rimini avrebbe, per tutta la stagione estiva, un mare dove sarebbe vietato fare il bagno perchè sarebbero presenti colibatteri fecali.
Lo studio di fattibilità dello sdoppiamento del sistema fognario sarà presentato in consiglio prima della fine della legislatura, sicuramente dopo Natale.