Patrizia Cupo di Corriere Romagna: In fila dal prete: «Mi paga la bolletta?» /
Don Salvatore Pratelli: «A volte li mando dagli assistenti sociali ma non hanno risorse» /
I sacerdoti: «Triplicati i casi di chi non ha soldi per utenze e spesa alimentare»
RIMINI. «Don, mi paga la bolletta?». Sono raddoppiati, e per alcuni sacerdoti anche triplicati, i parrocchiani che si rivolgono in sacrestia per un aiuto economico. Non più uno sfogo, o la richiesta di sostegno psicologico, o anche alimentare: ora, a pesare sono di più bollette, affitti e rate del mutuo. (…)
Ma chi sono i giovani e meno giovani che cercano aiuto in parrocchia? «Non sono più stranieri, ma sono riminesi. Capifamiglia tra i 40 e i 50 anni che hanno perso il lavoro e che non ricevono la cassa integrazione, e non sanno come pagare i servizi o le rate del mutuo – spiega don Salvatore Pratelli della parrocchia di San Giovanni Battista in via XX Settembre -.
(…) «In vista del futuro, dobbiamo concentrarci sui casi davvero disperati – allarga le braccia don Lauro Bianchi di Regina Pacis -: il nostro aiuto non è mai risolutivo, ma è solo una spinta. Non possiamo mantenerli».
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