Simone Mascia – Corriere Romagna: Al setaccio gli hotel coi prezzi stracciati /
Notai e commercialisti insieme per un decalogo anti svendite. Segnalato un episodio di minacce /
Chiesti controlli a Provincia e Finanza per “stanare” le gestioni poco limpide e le infiltrazioni criminali
RIMINI. Controlli agli hotel che applicano prezzi troppo bassi. Alberghi al setaccio per mano della Provincia ma anche della Finanza. L’obiettivo principale è quello di “uccidere” sul nascere le infiltrazioni criminali che passano, in riviera, anche attraverso le gestioni sospette delle strutture ricettive.
L’analisi, con tanto di richieste arrivate in modo piuttosto esplicito, è stata fatta in settimana nell’incontro svolto martedì in prefettura, dove hanno presenziato oltre a Clemente Di Nuzzo (vice prefetto), anche i rappresentanti dell’Associazione albergatori, della Camera di commercio, dell’ordine dei Commercialisti, Ingegneri, Notai, Architetti, e quelli dei Comuni della riviera riminese, da Misano a Bellaria.
Una riunione plenaria, insomma, vista la delicatezza dell’argomento, in
cui è stato fatto il punto sulla presenza e le pressioni subite dal tessuto economico riminese. Nel mirino sono finiti quegli hotel che applicano prezzi bassissimi, fenomeno finito al centro delle polemiche anche negli ultimi mesi, in cui si è arrivati a camere a 15 euro con pensione completa. Durante l’incontro, è stata la presidente Aia Patrizia Rinaldis a ribadire i rischi pesanti della piaga del dumping: vendita dei beni sottocosto, praticata in particolare da gestori che arrivano da fuori Rimini. (…)