Adriano Cespi – NQ di Rimini: Il giovane albanese, che viveva a casa di lei, più volte aveva pestato anche il genitore 72enne della signora / Picchiata per mesi davanti alla figlioletta / All’ennesima denuncia dell’anziano padre i carabinieri arrestano il compagno 24enne / Ma la donna, una riminese di 39 anni, se la prende coni militari e chiede la libertà del convivente
RIMINI. Aveva coronato con quel ragazzino il suo sogno d’amore. Ma non si era resa conto di essersi messa in casa un dittatore: violento e pericoloso. Quei 21anni, l’età che aveva I.K., il compagno albanese, quando si erano conosciuti nella primavera del 2011, l’avevano illusa. Lei, una riminese di 36 anni, aveva visto inquel giovane straniero solo la sua parte dolce, quasi ingenua, tralasciando, invece, il suo aspetto più evidente e dannoso. Quello che col passar degli anni I.K. ha fatto emerge in tutta la sua evidenza. Aggressivo, prepotente, quel ragazzino, subito dopo qualche mese di convivenza nell’appartamento dei genitori della donna, ha iniziato a spadroneggiare, a rispondere male a tutti: suocero, suocera e compagna. E, in questa escalation diatti intimidatori e minacciosi, I.K., alla nascita della figlioletta (sembra però che la riminese volesse interrompere, contro il suo consenso, quella gravidanza), è passato direttamente alla violenza. Schiaffi, pugni, maltrattamenti (…).