San Marino. “Politiche ambientali, bocciato il nostro ordine del giorno”

San Marino. “Politiche ambientali, bocciato il nostro ordine del giorno”

“Libera nell’ambito dell’ultima Commissione IV ha presentato un ordine del giorno che chiedeva di poter reinvestire i proventi derivanti dalla vendita di terreni pubblici ad uso produttivo in politiche volte al miglioramento della qualità ambientale e di poter consentire allo Stato di attuare progetti di rigenerazione urbana sulle aree dismesse, inutilizzate o fortemente degradate, così come valorizzare o sviluppare nuove aree verdi sul territorio”.

Lo riporta un comunicato della forza politica di opposizione, che non nasconde di ritenere necessario “un profondo cambiamento che possa trovare soluzioni per garantire una vita dignitosa ai cittadini nell’ambito di una crescita economica solida, trasparente e compatibile con l’ambiente. Le recenti vicende legate a Promopharma ed Erbozeta hanno confermato le contraddizioni alle quali stiamo assistendo da diverso tempo tra la tanto decantata volontà di investire sulla tutela del territorio e le reali azioni intraprese da Governo e Maggioranza

 Siamo altrettanto consapevoli che sia necessario promuovere l’imprenditorialità e le attività produttive, tutelando il lavoro, incentivando l’innovazione, senza mai prescindere dalla tutela dell’ambiente attraverso una Pianificazione urbanistica che tuteli le esigenze reali dei cittadini e delle imprese, la qualità della vita, la bellezza del paesaggio, l’ambiente naturale e i beni storici e culturali.

Per tutti questi motivi abbiamo presentato l’ODG per impegnare il Congresso di Stato a destinare le somme derivanti dalla vendita di terreni pubblici ad uso produttivo:

 – nella misura di almeno il 60% all’acquisto di beni immobili strategici per l’attuazione di politiche di tutela ambientale.

– la rimanente parte ad interventi di sostegno alla ricerca tecnologica finalizzata al miglioramento della qualità ambientale.

 Purtroppo, ancora una volta, i commissari di maggioranza hanno ritenuto di non accogliere la nostra proposta con motivazioni tecniche pretestuose che hanno evidenziato la scarsa volontà di entrare nel merito delle questioni.

 Libera continuerà a produrre proposte fattive e concrete a favore della tutela del nostra territorio perché l’ambiente si salvaguardia anche con soluzioni semplici e tangibili e non con enunciazioni fine a stesse”.

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