7 luglio 2008, San Marino diventa Patrimonio Unesco dell’Umanità
DAVIDE PEZZI – La Porta di San Francesco, nota in tempi antichi come “Porta del Loco”, è simbolicamente l’ingresso principale della Città di San Marino. È da qui che passano i visitatori del Centro Storico, è il suo arco che accoglie i turisti come un simbolico ingresso in un’altra epoca. Sotto la volta due iscrizioni in lingua latina, risalenti al ‘700, documentano le norme degli Statuti che, nel periodo comunale, regolavano l’entrata e l’uscita dei forestieri e degli abitanti. Più in basso, da una decina d’anni, c’è un’altra targa in metallo che testimonia un riconoscimento molto importante per la Repubblica di San Marino: l’ingresso nel Patrimonio Unesco. Il 7 luglio 2008 il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco riunito a Québec, in Canada, deliberò l’iscrizione del centro storico di San Marino e del Monte Titano nella Lista del Patrimonio dell’Umanità. Un riconoscimento per alcuni inaspettato, se si paragona la piccola Repubblica del Titano alle piramidi d’Egitto, al Taj Mahal o al Partenone di Atene. A fare pendere l’ago della bilancia è stata la tradizione storico-istituzionale che ancora vive nella nostra società. Un patrimonio intangibile fatto di usi, costumi e tradizioni. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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