Il processo
Biagioli potrebbe subire una svolta clamorosa a seguito dell’accoglimento presso il Tribunale della Repubblica di San Marino di un esposto presentato dai cittadini per bloccare la serie delle ricusazioni di cui gli imputati hanno fatto largo uso.
I firmatari dell’esposto, depositato il 9 luglio 2010 in Tribunale, con cui si chiedeva al Commissario della Legge di accertare se la condotta tenuta dall’imputato Marcello Biagioli, ex Comandante della Gendarmeria nell’ambito del processo che lo riguarda, costituisse reato ai sensi dell’articolo 346 del Codice Penale, rendono noto che il Commissario della Legge, visti gli atti processuali, ha deciso per il rinvio a giudizio dell’ex Comandante,” imputato del misfatto di attentato contro i poteri pubblici, previsto e punito dall’art. 346 del codice penale, avendo egli reiterato n. 6 istanze di ricusazione nei confronti del Giudice decidente; n. 5 istanze di ricusazione nei confronti del Giudice per i Rimedi Straordinari, nonché una istanza di ricusazione nei confronti di un membro del Collegio Garante”, di fatto su medesimi motivi riprodotti e tutte respinte.
In definitiva, il Commissario della Legge ha riconosciuto nel comportamento dell’ex Comandante Biagioli una condotta processuale volta ad utilizzare gli strumenti processuali a fini dilatori, come tale sostanzialmente diretta ad impedire al Giudice, titolare del procedimento che lo vede imputato, l’esercizio delle funzioni costituzionali ad esso demandate. (comunicato stampa)