Consiglio Grande e Generale, seduta di martedì 18 gennaio

Consiglio Grande e Generale, seduta di martedì 18 gennaio

COMUNICATO STAMPA             

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 17-21 GENNAIO

-MARTEDI’ 18 GENNAIO- 

+++ Approvato a maggioranza il Pdl “Norme sull’Ordinamento dell’Avvocatura dello Stato e sulla rappresentanza e difesa in giudizio dello Stato”+++

            La seduta odierna si apre con l’esame dell’articolato del Pdl, presentato dal Segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini, in seconda lettura.
Nel corso dell’esame, viene respinto un emendamento di Libera modificativo dell’articolo 5 dell’articolo 1 dell’Allegato sul trattamento retributivo dell’Avvocato dello Stato, articolo che prevede,“una quota delle somme riscosse dall’Avvocatura dello Stato ed incamerate dall’Erario a titolo di onorari nei giudizi trattati”.  “Non comprendiamo la scelta di andare a stabilire per questi dipendenti del’amministrazione un trattamento non riconosciuto ad un’altra figura del Settore pubblico allegato- spiega Guerrino Zanotti, Libera– dove non è escluso ci siano dipendenti della medesima importanza”. Nicola Renzi, Rf, a riguardo sottolinea come, il governo crei “problematiche di trattamento non omogeneo”. “Perchè limitare questo intervento alla sola Avvocatura dello Stato?”, manda poi a dire, appoggiando l’emendamento di Libera.  In linea generale, Zanotti spiega le perplessità per un provvedimento che influenza le scelte nei confronti del settore pubblico allagato: “Non è un provvedimento a costo zero”, sottolinea. “Va nella direzione opposta all’azione auspicata in ottica di risparmio e razionalizzazione della spesa pubblica”.  Al contrario, nelle dichiarazioni di voto,
Alberto Giordano Spagni Reffi, Rete, evidenzia le particolarità dell’Avvocatura di Stato che il Pdl rende “un corpo a sé stante”, garantendone una maggior autonomia. Inoltre, “Istituire dei premi legati al risultato e non vincolare la retribuzione fissa- sostiene- è un elemento migliorativo, chiaramente si può ragionare sull’estendere questo tipo di contratto ad altri ruoli nella pa, per cui comunque esistono altre forme di valorizzazione”. Il provvedimento è infine approvato a maggioranza, Libera e Repubblica Futura si astengono.
L’Aula passa alla presentazione del Progetto di legge “Disciplina del negozio a tempo”, presentato in prima lettura dal Segretario di Stato con delega al Commercio, Fabio Righi. Il Pdl “risponde alla sentita esigenza del Paese di incentivare il commercio ed il turismo nella Repubblica di San Marino- spiega- essendo uno strumento finalizzato ad attrarre l’interesse di brand prestigiosi ad aprire temporaneamente un negozio in territorio”. La proposta viene apprezzata a livello bipartisan, anche se non mancano osservazioni sui rischio di concorrenza sleale da parte di alcuni consiglieri di Rete.
Infine, segue il riferimento del Segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatta con i dati aggiornati  sulla situazione dell’emergenza sanitaria, che prevede la ratifica dei decreti anti-covid.  “Le misure messe in atto con gli ultimi decreti Covid si sono rese necessarie visti i numeri molto elevati di nuovi casi di positività al virus SARS-CoV-2 (tra il 300 e il 400% più elevati dello stesso periodo dello scorso anno)- motiva il Segretario Ciavatta- Si è ritenuto essenziale ridurre la circolazione dei soggetti che potrebbero presentare sintomatologie più gravi dopo aver contratto il Virus, tali da richiederne il ricovero e gravando quindi sulla saturazione dei reparti di isolamento e terapia intensiva del nostro ospedale”. Infatti, “se è incontrovertibilmente vero che anche i vaccinati si contagiano- prosegue- per lo più dopo 6 mesi dal completamento del ciclo o nei 15 giorni dopo la vaccinazione booster, è altrettanto vero che si contagiano percentualmente di meno, per meno tempo, con minor contagiosità e senza sviluppare sintomi gravi che richiedano l’ospedalizzazione, ad eccezione dei casi di fragilità, soggetti con più di 80 anni, soggetti affetti da molte comorbidità”. Tra le indicazioni del Gruppo per le Emergenze del 3 gennaio inoltre  “
richiedeva con forza: 1) l’introduzione della vaccinazione obbligatoria; 2) l’introduzione del green pass rafforzato; 3) l’introduzione del lockdown, inizialmente anche soltanto per i non vaccinati”.  A sua volta il Congresso ha considerato “insostenibile un nuovo lockdown” e ha preso “in valutazione l’obbligo vaccinale, anche per singole categorie” . Alla fine “si è valutato di introdurre misure che, nel raffronto con quanto vigente fuori confine risultano meno restrittive- puntualizza- che introducono una temporaneità attraverso la quale il Congresso potrà valutare gli sviluppi futuri a breve termine”.
Il Segretario di Stato quindi descrive i numeri dell’ondata in corso, che ha avuto 3 picchi di positività sui tamponi effettuati nelle ultime settimane, il primo dopo le festività di Natale. Dal 29 dicembre, con positività al 26% – 27%; quindi dopo Capodanno, dal 4 gennaio, con positività al 32%, poi alla fine delle festività, dal 10 gennaio con positività al 27-28%. “In massima parte dopo il ritorno da vacanze fuori San Marino sono stati quasi 2 mila i nuovi casi dal 27 dicembre al 9 gennaio”. Numeri che, come spiega, hanno portato criticità al sistema di tracciamento e ai numeri telefonici indicati.
La seduta si interrompe infine, dopo i primi interventi dei consiglieri; il dibattito riprenderà domani mattina.

Di seguito un estratto degli interventi al Comma 13 e la relazione del Sds  per la Sanità Roberto Ciavatta.

Comma 13. Progetto di legge “Disciplina del negozio a tempo” (presentato dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio) (I lettura)
Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio
Una premessa: è una normativa che non abbiamo nel nostro ordinamento e ci viene suggerita come leva interessante. Considerata la dimensione del nostro mercato, alcuni brand potrebbero non essere interessati a un negozio mono-marca sul nostro territorio, per la dimensioni dei flussi, ma dare la possibilità di avere uno strumento temporaneo per lanciare linee di prodotti ed edizioni limitate in centro storico o in un centro commerciale- che può essere l’outlet o il polo del lusso- può essere valutato- e ne abbiamo già evidenza nei rapporti intrattenuti- di interesse rilevante e può rappresentare un volano per le attività esistenti. Abbiamo puntato su un elemento competitivo che non è quello della fiscalità, ma quello della velocità operativa, con un “pronti-e-via”. Nel giro di 24-48 ore si può attivare un temporary store. L’intervento è stato realizzato con l’aiuto dei professionisti sammarinesi per evitare distorsioni dal punto di vista fiscale, per non essere un problema e rappresentare poi un’immagine sbagliata del nostro tessuto, e con gli uffici competenti. Non è mancato coinvolgimeto del settore bancario.
Do lettura della relazione: Il presente Progetto di Legge “Disciplina del negozio a tempo” risponde alla sentita esigenza del Paese di incentivare il commercio ed il turismo nella Repubblica di San Marino, essendo uno strumento finalizzato ad attrarre l’interesse di brand prestigiosi ad aprire temporaneamente un negozio in territorio. Questo Progetto di Legge regola i c.d . temporary store, che hanno modificato i canoni della vendita al dettaglio, poiché proprio in ragione della loro temporaneità, dell’attrattività della sede e della vendita di particolari prodotti, od addirittura di edizioni limitate, catturano l’attenzione di consumatori e turisti.
Il presente testo normativo è stato redatto da questa Segreteria di Stato con il necessario coinvolgimento della Segreteria di Sato per il Turismo e della Segreteria di Stato per il Territorio per la predisposizione di strutture dedicate all’iniziativa all’interno del Centro Storico della Capitale.  Nello specifico, il presente Progetto di Legge è così articolato:
all‘articolo 1 sono individuati l’oggetto e le finalità, ovvero l’apertura di negozi a tempo per il commercio al dettaglio e l’erogazione di servizi promozionali connessi che possano aumentare il prestigio e l’attrattività dei Centri Storici e dei centri commerciali della Repubblica di San Marino, al fine di incentivare il commercio ed il turismo. Pertanto i c.d. temparary stare potranno essere avviati sia nei centri storici, sia all’interno dei centri commerciali della Repubblica di San Marino, tanto in strutture pubbliche quanto private, e poiché la finalità dell’intervento è quella di aumentare il prestigio e l’attrattività di tali siti strategici, l’obiettivo del presente PdL è quello di attrarre grandi brand o marchi in fase di lancio ed operatori che offrano servizi di alto livello. La durata del negozio a tempo non può superare i 60 giorni nell’anno, anche non continuativi.
L’art. 2 istituisce un autorizzazione ad hoc per operare mediante un negozio a tempo che può essere richiesta sia da operatori economici sammarinesi che esteri ed è rilasciata dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico. Anche gli operatori economici che svolgono attività diverse dal commercio potranno aprire un negozio a tempo per il commercio al dettaglio o per l’erogazione di servizi promozionali connessi, potendo essere per l’operatore un’occasione favorevole per testare l’avvio di una nuova attività.
Di seguito, all’art. 3, si prevede che il negozio a tempo possa essere avviato in un locale con destinazione d’uso commerciale, pubblico o privato, o in stand, all’interno dei Centri Storici e dei centri commerciali della Repubblica di San Marino, ovvero in strutture amovibili messe a disposizione dall’Eccellentissima Camera. Gli spazi ed i locali pubblici messi a disposizione per il negozio a tempo saranno dettagliatamente individuati con delibera del Congresso di Stato.
All’art. 4 viene specificato che le sedi del negozio a tempo sono oggetto di locazione di natura meramente transitoria. La durata del contratto di locazione transitoria non può essere superiore a 90 giorni, per garantire un periodo di allestimento e smontaggio del negozio in caso di durata massima del temporary store.  I contratti di locazione di natura meramente transitoria dovranno prevedere un “pacchetto completo”, ovvero la fornitura, oltre che del locale, di tutti i servizi utili, quali per esempio le utenze, lo smaltimento dei rifiuti ed eventuale cassa collegata al sistema SMaC, al fine di garantire una velocità operativa senza precedenti in Repubblica, che è di certo leva di attrattività.
Gli articoli 5 e 6 disciplinano la procedure per l’avvio del negozio a tempo presso i Centri storici e i centri commerciali della Repubblica. La norma, per essere attrattiva nei confronti degli operatori, deve prevedere adempimenti per l’apertura del negozio a tempo snelli e veloci, ed è questa l’impostazione che è stata data nel PdL per tutti gli aspetti burocratici ed autorizzativi.
Si evidenzia che per l’avvio di negozi a tempo presso i Centri Storici della Repubblica di San Marino, ASE ­ CC, prima di concedere l’autorizzazione ad operare mediante un negozio a tempo, deve svolgere una sommaria analisi sul prestigio e/o l’attrattività dell’attività che il richiedente intende svolgere, ed ulteriori valutazioni di opportunità. Tra queste ulteriori valutazioni, ASE – CC dovrà valutare la durata del negozio a tempo anche in relazione alla stagione o al periodo di interesse, motivo per il quale si rende necessario un parere dell’Ufficio del Turismo, dovrà verificare l’ubicazione considerata anche la tipologia merceologica offerta, poiché non si vengano a creare situazioni di concorrenza con le attività commerciali già presenti nel centro storico, dovranno valutare altresì l’estetica degli eventuali stand installati dagli operatori stessi.
All’art.7
sono indicati gli ulteriori adempimenti degli operatori economici esteri, con particolare riguardo ai distacchi dei dipendenti.
All’art. 8 è previsto che l’operatore economico che svolge attività nel negozio a tempo ha l’obbligo di certificazione dei ricavi tramite Smac Card.
L’art. 9 detta le disposizioni fiscali. Gli operatori economici esteri per l’ottenimento dell’autorizzazione ad operare mediante negozio a tempo devono provvedere al pagamento di apposita tassa e sono soggetti all’applicazione di un’imposta sostitutiva nella misura del 12% calcolata sul valore delle vendite effettuate. La percentuale è stata determinata al fine di non creare una concorrenza sleale in termini di costi con gli operatori economici sammarinesi. Per gli operatori economici sammarinesi la pratica per l’apertura di un negozio a tempo non comporta costi.  L’art. 10 rimanda alle normative vigenti che disciplinano particolari settori merceologici.
La disposizione transitoria di cui all’art. 11 dispone che le funzioni attribuite all’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio vengono svolte dall’Ufficio Attività Economiche fino al termine della sua completa ristrutturazione e comunque non oltre sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge.
Stefano Giulianelli, Pdcs
I tavoli di confronto hanno portato a un pdl adeguato che può essere una leva interessante per incentivare commercio e turismo della Repubblica di San Marno attraverso uno strumento normativo specifico. Con questo pdl si trova una formulazione snella e costituisce un micro intervento di carattere economico, da valutare per un suo accoglimento tempestivo. Bene il ‘pronti e via’, azzerare o quasi la burocrazia per l’avvio di queste forme economiche. Tuttavia evidenzio come, all’articolo 5, probabilmente 48  ore per il rilascio dell’autorizzazione da parte di due uffici, più il parere dell’ufficio del turismo, potrebbe essere un tempo non facilmente rispettabile. Va benissimo comunque l’impostazione di dare una scadenza alla Pa per l’autorizzazione. La certificazione tramite Smac potrebbe rappresentare un aggravio in più per un operatore che non fa già parte del circuito. Approfondiremo i diversi aspetti in commissione.
Andrea Zafferani, Rf
E’ un pdl che condivido, dà una possibilità in più di fare business, di attrattività e pubblicità del territorio. Poi ne parleremo in commssione, ho piccole perplessità su alcuni punti non rilevanti rispetto al contenuto essenziale della legge. Trovo pericolose le logiche dell’articolo 5, dove si va ad analizzare il prestigio di una attività: se si subordina l’attività di impresa a valutazioni discrezionali, non si dà un bel messaggio agli imprenditori. Dovrebbe esserci un modo per dare criteri certi per definire la rilevanza di un’attività, altrimenti  perdiamo questa opportunità.
Gaetano Troina, Dml
Il pdl è un provvedimento atteso nel settore e consentirà di rendere più attrattivi i nostri centri storici e commerciali, con una modalità innovativa e il procedere in modo veloce per le autorizzazioni per far partire attività. La limitazione temporale consente anche una variabilità degli operatori sul nostro territorio che possono incuriosire i visitatori. Interessanti le valutazioni di Giulianelli e Zafferani, ne discuteremo in commissione. Come Dml auspichiamo l’accoglimento del Pdl.
Gloria Arcangeloni, Rete
Mi unisco alle considerazioni espresse da Giulianelli sui punti di forza del Pdl: burocrazia snella e idea innovativa. Non posso però far altro che esprimere dubbi e perplessità come Zafferani: se viene data attenzione a non creare concorrenza a fine fiscali, mi pare invece ci sia il rischio di discriminare chi ha già un’attività consolidata da diverso tempo, proprio per la snellezza in cui sono impostate le autorizzazioni. Mi auguro poi si approfondisca sul tipo di attività autorizzata, rispetto al nostro contesto, per non creare lo scontento tra i commercianti esistenti.
Adele Tonnini, Rete
Questi negozi sono temporanei e sono aperti anche in occasione di eventi e festività. Fuori dai nostri confini questo strumento non è una novità. Dobbiamo poi valutare come con la pandemia siano cambiate le abitudini di acquisto rispetto ai temporary store e l’on-line. La norma così strutturata prevede temporary store in strutture mobili, in Italia risultano invece negozi fisici: potremmo pensare al nostro panorama di negozi sfitti, sia in centro che nei centri commerciali. Auspico di discutere sul pdl, perché lo strumento non sia a uso di pochi e non diventi piuttosto un mercatino del lusso in centro storico, quando abbiamo già il polo del lusso. Non pare poi propriamente corretto che l’autorizzazione al commercio debba passare per l’Agenzia di sviluppo economico e così la discrezionalità su chi può avere autorizzazione e chi no.  Non vorrei poi si alimentasse una concorrenza commerciale sleale. Chiederei di spiegare bene la tematica imposta. Bene dare possibilità di fare business, ma dobbiamo considerare che rischiamo di creare concorrenza non corretta più che di essere competitivi.
Matteo Ciacci, Libera
E’ simpatico vedere come funzioni a meraviglia la coalizione Rete-Dml anche su temi del commercio. E’ chiaro che c’è intento politico di marcare il campo. Il commercio al dettaglio è tra i settori più colpiti dalla pandemia, ci sono operatori che chiedono risposte, non solo per la questione ristori, ma anche per cercare nuove strade, e lo Stato non deve creare economia, ma dare opportunità, e il temporary è una opportunità in più. Noi di libera non siamo in disaccordo, tutt’altro. Volevo chiedere al Segretario: ci sono state richieste di operatori per questo intervento normativo? In questo difficile frangente è emerso uno spiccato spirito di iniziativa dei nostri imprenditori. Rivolgo un appello accorato è di non dimenticarci di chi gi oggi vive il sistema sammarinese.
Giovanni Maria Zonzini, Rete
Non penso che le sollecitazioni rivolte al Segretario siano ritenute dello stesso delle angherie. Siamo in prima lettura e stiamo evidenziando quelle che potrebbero essere criticità nell’applicazione della norma: il rischio di concorrenza sleale tra temporary e negozi stabili è un elemento da tenere in considerazione nel dibattito, e in particolare lo sarà in commissione. Detto questo, si ritiene opportuno si aprano opportunità per nuove imprese e nuovo lavoro a San Marino. Vista anche la breve durata, bisogna stare attenti all’utilizzo manodopera irregolare. Qui, consigliere Ciacci non stiamo giocando, stiamo facendo cose serie.
Iro Belluzzi, Npr
Al di là di considerazioni su chi ha stimolato il segretario sul pdl sul Temporary store, credo questo provvedimento rientri nella pletora delle norme che devono essere presenti in territorio. Spero il pdl in tempi brevi arrivi ad essere norma dello Stato, non vedo motivo di tutte le preoccupazioni espresse. La concorrenza è anima del commercio, maggiore è l’offerta, maggiore è l’opportunità di far arrivare sul territorio chi è incuriosito da un nuovo prodotto, con tutta la ricaduta che ci può essere. Tutto produce reddito, se attrae visitatori in Repubblica. Magari si può far attenzione che in centro storico non siano proposti prodotti di basso livello, rispetto ai requisiti richiesti.
Marica Andruccioli, Dml
I temporary store sono molto cresciuti fuori confine, li possiamo trovare in centro storico, nei centri commerciali, negli aeroporti.. I brand hanno optato per questo nuovo concetto di vendita e promozione che offre un buon impatto sull’immagine. E’ una proposta interessante per vari motivi, in primo luogo perché sono una novità, qualcosa di unico da visitare in quel momento. E la curiosità spinge i visitatori a ‘cogliere l’attimo’. In secondo luogo dà visibilità al territorio e al brand stesso. E dà la possibilità di testare nuovi mercati e può trasformarsi in un negozio permanente in futuro. Ringraziamo il Segretario per la proposta che ci auguriamo sia approvata e migliorata in sede di Commissione, perché no.
Mirco Dolcini, Dml
Il Sds all’industria intrudice il negozio  a tempo, sarà sicuramente una leva interessante per il Paese e per il suo turismo. Anche per la qualità e la capacità di spesa degli avventori. Perché i brand devono essere di prestigio ed emergenti e saranno filtrati con queste caratteristiche. A onor del vero, anche i negozi di San Marino iniziano ad avere prodotti di qualità. Va ribadita la pari fiscalità tra chi c’è nel nostro sistema commerciale e chi viene. Comprendo le perplessità di chi indica burocrazie diverse tra chi c’è e chi deve venire. Però è un falso problema. Aiuterà il commercio sul territorio proprio perché sarà di incentivo per le passeggiate in centro storico e per gli ingressi nei centri commerciali. Se poi ci sarano eventuali distorsioni queste saranno risolte, ma il principio base di questa innovazione mi sembra condiviso da tutti. Ed è anche strumento alla portata dei commercianti in territorio, qualora volessero provare nuovi brand, testandoli in modo temporaneo.
Michele Muratori, Libera
Per noi è un provvedimento interessante e per quanto riguardo lo sviluppo nel nostro territorio. Noi siamo sempre stati attenti a tutte le proposte e questa mi pare ben fatta. Fondamentalmente sta diventando stucchevole che tutte le proposte avanzate da un determinato partito in maggioranza poi qui vengano cassate da chi distrugge proposte che portano sviluppo. Stigmatizziamo questo atteggiamento, come opposizione critica, ma anche costruttiva,se ci sono proposte per lo sviluppo. E’ un progetto con un potenziale e siamo curiosi di vedere come in Commisisone possa essere implementato, da parte nostra c’è disponibilità al dialogo.
Fabio Righi, Sds per il Commercio
Ringrazio tutti i consiglieri intervenuti con osservazioni interessanti e contributi ulteriori a quelli emersi al tavolo. Non vedo spirito di divisione, anzi, mi fa piacere come su un progeto come questo si possa trovare quel clima di condivisione e collaborazione che dovrebbe essere basa per le norme che danno opportunità ulteriori al paese. Sull’aspetto fiscale ci sarà possibilità di approfondire, la soluzione adottata non determina una doppia imposizione per parte italiana o estera, chi costituità il temporary store costituirà temporaneamente un soggetto economico sammarinese e pagherà una tassazione specifica. Concedere per legge un grado di discrezionalià ci è sembrata  una soluzione più veloce. ma saremo pronti a intervenire se diventerà mero arbitrio per garantire brand non concorrenziali nel centro storico. Le attività del centro storico infatti saranno tutelate, perché i temporary store riguarderanno prodotti emergenti. Criteri oggettivi avrebbero comportato un’indagine di mercato che mal si conciliava con la velocità operativa dello strumento. Non è qualcosa che toglie al tessuto economico, ma va in aggiunta ad esso.  A Ciacci: ci sono interessi? Si, si sono manifestati, saremo poi in grado di fare anche una campagna  di ingaggio per realizzare possibilità concrete e non solo a parole.

Comma 14

  1. a) Riferimento del Sds di Stato per la Sanità e de congresso di Stato in merito alla situazione pandemia Covid 19 e succesivo dibattito
  2. b) Ratifica Decreti -Leggi in materia di misure per il conrasto alla diffusione Covid-19

(viene accolto l’inserimento del decreto n.3 del 14 gennaio 2022)

Robetto Ciavatta, Sds per la Sanità

Do lettura della relazione. 
Premessa
Sula base dei dati elaborati dall’Authority sanitaria, al 13 gennaio abbiamo 25.407 vaccinati, così suddivisi: 12.415 vaccinati con dose booster, 1.476 vaccinati da meno di 150 giorni, 10.938 da più di 150 giorni, 578 vaccinati in attesa di seconda dose, 7.266 i non vaccinati più i non vaccinati guariti da più di 150 giorni, 1.930 i guariti da meno di 150 giorni, per totale di  34.603 assistiti Iss.
    Le misure messe in atto con gli ultimi decreti Covid si sono rese necessarie visti i numeri molto elevati di nuovi casi di positività al virus SARS-CoV-2 (tra il 300 e il 400% più elevati dello stesso periodo dello scorso anno). Si è ritenuto essenziale ridurre la circolazione dei soggetti che potrebbero presentare sintomatologie più gravi dopo aver contratto il Virus, tali da richiederne il ricovero e gravando quindi sulla saturazione dei reparti di isolamento e terapia intensiva del nostro ospedale. Se è incontrovertibilmente vero che anche i vaccinati si contagiano (per lo più dopo 6 mesi dal completamento del ciclo o nei 15 giorni dopo la vaccinazione booster), è altrettanto vero che si contagiano percentualmente di meno, per meno tempo, con minor contagiosità e senza sviluppare sintomi gravi che richiedano l’ospedalizzazione, ad eccezione dei casi di fragilità (soggetti con più di 80 anni, soggetti affetti da molte comorbidità ecc.). Tanto è vero che le nuove modalità di trattamento dei positivi vaccinati o già guariti con riduzione dei tempi di isolamento, come anche le misure di “auto-osservazione” per vaccinati e guariti entrati in contatto con dei positivi, sono state introdotte alla luce di queste considerazioni. Se il verbale del Gruppo per le Emergenze del 16 dicembre 2021 indicava l’urgenza di aumentare l’immunizzazione della popolazione velocizzando la campagna vaccinale, introdurre le mascherine di tipo FFP2, prevedere l’obbligatorietà del green pass per i lavoratori ecc., il verbale dello stesso gruppo del 3 gennaio 2022 richiedeva con forza: 1) l’introduzione della vaccinazione obbligatoria; 2) l’introduzione del green pass rafforzato; 3) l’introduzione del lockdown, inizialmente anche soltanto per i non vaccinati. Il Congresso ha valutato doverosamente tutte le proposte pervenute dagli organismi tecnici dell’Iss, considerando insostenibile un nuovo lockdown e prendendo in valutazione l’obbligo vaccinale, anche per singole categorie, alla luce della particolarità del nostro sistema normativo, che richiede ulteriori approfondimenti anche alla luce dell’andamento del contagio.
Si è così valutato di introdurre misure che, nel raffronto con quanto vigente fuori confine, risultano meno restrittive, che introducono una temporaneità attraverso la quale il Congresso potrà valutare gli sviluppi futuri a breve termine, intensificando nel brevissimo termine misure atte a ridurre le occasioni di contagio, con l’obiettivo di ridurre il carico sull’Iss e poter dunque riaprire le attività ad oggi interrotte, a beneficio dei pazienti non Covid, per concentrare ogni sforzo sulla campagna vaccinale con dosi booster nelle prossime settimane per poi tornare alle misure ormai conosciute fino ad un eventuale nuovo intervento oppure al realizzarsi dei requisiti indicati all’interno del testo. Gli organismi tecnici dell’Iss hanno ritenuto necessario consigliare l’applicazione di misure di contenimento sulla base dei dati dell’andamento dell’epidemia da Coronavirus, la quale ha subito un’impennata molto importante nelle ultime settimane fino a giungere nella settimana dal 3 al 9 gennaio a 3.038,24 nuovi positivi su 100.000 abitanti.

Andamento dei contagi da COVID-19

L’analisi dei nuovi casi riscontrati a San Marino segue la dinamica sotto riportata:

Settimana Nuovi positivi Tamponi effettuati % positivi/tamponi
29/11 – 05/12 238 2.366 10,06%
06/12 – 12/12 383 2.674 14,32%
13/12 – 19/12 560 3.721 15,05%
20/12 – 26/12 495 3.718 13,31%
27/12 – 02/01 832 4.014 20,73%
03/01 – 09/01 1.031 3.978 25,68%
10/01 – 16/01 1.123 5.009 22,42%

 

  • contagiati da inizio pandemia: 10.639
    ● 3 picchi di positività sui tamponi effettuati nelle ultime settimane:

o 29/12/21 positività al 26% – 27% dopo festività natalizie
o dal 04/01/22 con una positività al 32% al 05/01/22 con una positività al 28% a seguito delle festività di Capodanno
o dal 10/01/22 con una positività al 27% all’11/01/22 con una positività al 28%

in massima parte dopo il ritorno da vacanze fuori San Marino
o Sono stati quasi 2000 i nuovi casi dal 27/12/21 al 09/01/2022.

  • guariti ricontagiati da inizio epidemia al 13/01/2022: totale 260
    o di cui vaccinati con dose booster: 1 ricontagiato entro sei mesi dalla precedente positività; 4 ricontagiati tra 6 mesi e 1 anno; 11 ricontagiati dopo 1 anno;

o di cui vaccinati con due dosi da meno di 150 giorni: 17 ricontagiati tra 6 mesi e 1 anno dalla precedente positività; 2 ricontagiati dopo 1 anno;

o di cui vaccinati con due dosi da più di 150 giorni: 5 ricontagiati entro sei mesi dalla precedente positività; 34 ricontagiati tra 6 mesi e 1 anno; 70 ricontagiati dopo 1 anno;

o di cui vaccinati con una sola dose: 5 ricontagiati tra 6 mesi e 1 anno dalla precedente positività; 11 ricontagiati dopo 1 anno;

o di cui mai vaccinati: 13 ricontagiati entro sei mesi dalla precedente positività; 42 ricontagiati tra 6 mesi e 1 anno; 45 ricontagiati dopo 1 anno;

▪ Si evidenzia che il numero di ricontagi è maggiore in termini assoluti per i non vaccinati e per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 150 giorni, mentre il dato, se relazionato alla platea di appartenenza, cambia radicalmente.

  • al 16/01/2022 risultano1.641 positivi attivi (4.742 su100.000 assistiti), di cui 615 non vaccinati (8.464 su 100.000 non vaccinati) e 1.026 vaccinati (4.038 su 100.000 vaccinati), la cui età media è 37 anni:
    o Contagi attivi suddivisi per fascia di età al 16/01/2022:
Fasce d’età Contagiati % sul totale
0-4 62 3,78%
5-9 105 6,40%
10-14 113 6,89%
15-19 114 6,95%
20-29 216 13,16%
30-39 211 12,86%
40-49 310 18,89%
50-59 319 19,44%
60-64 60 3,66%
65-69 47 2,86%
70-74 23 1,40%
75-79 26 1,58%
80+ 35 2,13%
Totale fascia over 30 1.031 62,82%
Totale complessivo 1.641 100%

Si rappresenta che, in seguito all’introduzione dell’obbligo di utilizzo della mascherina in ambito scolastico, e alle vacanze natalizie, l’incidenza del contagio in termini percentuali nella fascia d’età fino ai 19 anni è passata dal 31,2% del 14 dicembre 2021 al 24% del 16 gennaio.

Nel periodo che va dal 6 dicembre all’11 gennaio scorso, si sono rilevati i dati di ospedalizzazione di cui all’allegato 1. In esito a questi dati risulta necessario velocizzare quanto prima la campagna vaccinale per ricostituire le difese rispetto al contagio, ai ricoveri e alle terapie intensive, che si registrano in particolar modo tra i non vaccinati e tra i vaccinati da oltre 5 mesi.

Per meglio chiarire la lettura dei dati delle tabelle di cui all’allegato 1, di seguito forniamo gli scenari estremi -ipotetici e irrealizzabili, dunque teorici- dell’esito che avremmo registrato se nello stesso lasso di tempo tutti i sammarinesi fossero stati vaccinati con booster oppure fossero stati non vaccinati:

  Positivi Isolamento TI Decessi
Dato reale 3.784 82 17 9
Tutti booster 1.296 24 3 3
Nessun vaccinato 6.486 170 46 1

Come si evince, il dato più eclatante è quello della terapia intensiva, che nello scenario ipotizzato non avrebbe retto il numero di ricoveri. Rispetto alla tabella 3 dell’Allegato 1, preme rimarcare che entro la fine di gennaio si ritiene di essere nelle condizioni di effettuare tutte le somministrazioni booster, contribuendo in tal modo a ridurre sensibilmente la pressione sulla struttura ospedaliera. Dall’incrocio dei dati delle tabelle dell’allegato 1, si possono altresì evincere gli effetti della vaccinazione per fascia d’età.

Andamento vaccinazioni (al 13/01):
1. Non vaccinati minori di 12 anni: Sono in totale 9.067. Di essi 3.045 risultano essersi contagiati (1.244 più di 6 mesi fa, 1.801 negli ultimi 2 mesi). Sono dunque 6.022 i soggetti non vaccinati, né guariti. Di questi 6.022 soggetti, risultano ad oggi vaccinabili (avendo più di 12 anni) in 3.547.

  1. Vaccinati con una dose (da meno di 21 giorni) in attesa di seconda: 578
  2. Vaccinati con solo due dosi o dose unica: 12.414 (di cui 1.476 da meno di 150

giorni e 10.938 da più di 150 giorni)

  1. Vaccinati con booster: 12.415
  2. Open day vaccinale per studenti: 824 studenti (127 prime dosi, 22 seconde dosi,

675 dosi booster) hanno potuto ricevere una dose di vaccino senza

prenotazione.

  1. Arrivate nuove dosi Pfizer (Comirnaty) il 14/01/2022:
    1. 000 pediatriche (per assistiti da 5 a11 anni, la cui campagna vaccinale non è ancora partita)
    2. 360 Pfizer adulti

⮚ A venerdì 14/01/2022 erano 3.800 circa le persone in attesa di appuntamento  e l’ISS sta contattando tutti per assegnare una data

  1. entro la metà di Febbraio sono in arrivo le ulteriori 10.000 dosi circa a completamento del quantitativo di cui all’accordo dell’11 gennaio 2021.

Report impiego sanitari in ospedale (al 16/01):
● Numero sanitari che lavorano al team Covid e tracciamento:

  1. Team Covid e Sezione Tracciamento Covid:
  1. 13 medici al 15/01/2022 (3 medici pensionati, 1 medico già in servizio con gruppo Covid – ccsa, 2 medici tirocinanti, 2 medici di medicina generale provenienti dai centri Sanitari, 5 medici Specialisti).
  2. personale infermieristico: 7 infermieri + 1 in formazione
  3. personale sanitario per il tracciamento: 3 assistenti sanitarie; 1 educatore; 1 massoterapista; 3 fisioterapisti (dal 13/01/2022); 1 audiometrista (dal 13/01/2022) non a tempo pieno; 1 infermiera
  4. Personale amministrativo di supporto: 2 persone
  5. Personale dedicato al Numero Covid 994144: 1 logopedista; 1 tecnico di

radiologia alternato ad 1 infermiere di radiologia

  1. È stato individuato ulteriore personale dalle Segreterie di Stato (2 persone) per funzioni di supporto al team Covid (per dare informazioni al numero telefonico InfoCovid)
  2. Assunzione di sanitari in pensione: 3 medici pensionati sono tornati in servizio per agevolare le attività del gruppo Covid

L’alto numero di professionisti impiegati ha permesso al Covid Team di stabilire, a distanza di poche ore dal rilevamento di positività, il contatto medico-sanitario al fine di stabilire:

1) Sintomi (con modalità e tempo di esordio dei medesimi);
2) Gravità della sintomatologia al momento del contatto telefonico;
3) Piano assistenziale integrato (valutazione delle comorbidità, valutazione del  rischio secondo scheda internazionale);
4) Programmazione di eventuale uscita per visita a domicilio.

Questi pazienti positivi, circa 200 nuovi casi al giorno, sono stati seguiti durante l’isolamento e, nell’ arco di 10 gg, sono diventati altrettanti tamponi di fine isolamento da ricontattare per i sintomi e da programmare. Le due criticità manifestatesi tra il 27/12/2021 e il 9/01/2022 riguardano il tracciamento e le telefonate in arrivo ai numeri di telefono dedicati.  Il sistema del tracciamento è uno strumento di fondamentale importanza per il controllo della diffusione del virus ed elemento di controllo sociale degli isolamenti (in quanto valutatore di situazioni di contagio ed isolamento domiciliare ed erogatore di quarantene agli aventi diritto).

Fino al 31 dicembre 2021, il Sistema di Tracciamento è stato in grado di:

  •   garantire la chiamata al positivo nelle 24 ore successive al rilevamento;
  •   predisporre e prenotare in tempo reale i tamponi agli aventi diritto (contatti

stretti delle ultime 48 ore);

 procedere sempre in tempo reale alle opportune erogazioni di quarantena vera (o fiduciaria) sempre agli aventi diritto.

La criticità si è manifestata nella settimana dal 3 al 9 gennaio 2022 quando si sono dovuti gestire 1031 nuovi casi i quali, in relazione alle festività, avrebbero previsto una media di 15/20 contatti (nelle 48 ore precedenti i sintomi) per ogni paziente positivo trovato. Questo ha messo in crisi il sistema tracciamento e ha procurato alcuni giorni di ritardo nelle chiamate del tracciamento ai positivi. Già il 3/01/2022, per fronteggiare la crescita esponenziale dei nuovi casi in tutto il territorio sammarinese, il tracciamento ha iniziato a considerare contatti stretti e a concedere quarantene solo agli aventi diritto in ambito familiare, invitando i contatti extra-familiari a svolgere l’autovalutazione dei sintomi e attenersi all’uso della mascherina FFP2, distanziamento, igiene delle mani ed evitando il più possibile il contatto con persone fragili, oltre a contattare i numeri dedicati in caso di comparsa di sintomatologia. L’8 gennaio è stato revisionato il Documento Operativo Generale abolendo di fatto la quarantena per i vaccinati e per i guariti, dando la disposizione di tracciare e tamponare ad inizio e fine isolamento solo le famiglie con un soggetto non vaccinato in casa.

In seguito a tali novità, il 14 gennaio il Covid team ha recuperato il ritardo accumulato, tornando al monitoraggio in tempo reale limitando, nella maggior parte dei casi, ad una sola telefonata il contatto con il positivo e con la sua famiglia.
Il tracciamento, insomma, non è la ricerca e tamponamento del sintomatico, ma il monitoraggio di una comunità a rischio contagio finalizzata a ridurre all’essenziale l’ospedalizzazione dei pazienti Covid positivi sintomatici tramite il monitoraggio domiciliare. Prova ne è il fatto che il 16/01/2022, i pazienti ricoverati in ospedale erano 14 (9 ricoverati nel Reparto Isolamento e 5 ricoverati nel Reparto Terapia Intensiva) con un trend in miglioramento, contrariamente a quanto registrato nelle aree limitrofe di Rimini – Cesena – Pesaro Urbino).

L’altra criticità riscontrata è stata l’elevatissimo numero di chiamate arrivate ai numeri dedicati.
Nello specifico il numero telefonico 994144 nella settimana dal 26/12/2021 al 2/01/2022 ha ricevuto 81.274 chiamate, mentre nella settimana dal 3 al 9 gennaio 2022 ha ricevuto 245.976 chiamate.

A questi numeri, vanno aggiunte le telefonate arrivate ai telefoni della Day Surgery e del telefono dell’emergenza Covid. È chiaro che numeri di questo tipo stressano e mettono in crisi qualunque servizio. Da parte del Gruppo Covid si è provveduto da subito ad ampliare la ricezione telefonica del 994144 (sintomatici sul territorio che necessitano di tampone presso l’ospedale). La Direzione Generale sta provvedendo a potenziare con nuove linee e nuove postazioni, la ricezione telefonica dell’Info Covid 4001, affiancando ai Volontari della Protezione Civile personale amministrativo adeguatamente formato dalle amministrazioni delle Segreterie di Stato.

Le ragioni che hanno condotto, su specifica reiterata richiesta pervenuta da parte degli organismi preposti dell’ISS, alla eliminazione del certificato anticorpale dai documenti utili ai fini dell’accesso a taluni servizi e attività, derivano dal fatto che, come più volte ribadito, la presenza di anticorpi non può essere considerata, al momento, come indicatore della protezione dall’infezione da Sars-cov-2 fondamentalmente per due motivi:

a.Non è stato identificato e validato un titolo anticorpale che possa essere considerato protettivo, al di sopra del quale quindi il rischio di infezione sia da considerarsi trascurabile, ma anzi le evidenze confermano che è il tempo trascorso dalla vaccinazione, o dalla avvenuta guarigione, a mutare consistentemente le difese dal contagio a prescindere dal valore del titolo anticorpale;

b.Gli anticorpi protettivi sono considerati gli anticorpi neutralizzanti. I test sierologici attualmente disponibili non testano specificatamente questi anticorpi. Alcune società stanno tentando di realizzare dei test di semplice utilizzo in grado di registrare gli anticorpi neutralizzanti. Al momento tuttavia non esiste alcuno di questi strumenti in commercio, e l’individuazione degli anticorpi neutralizzanti richiede strumentazioni e dinamiche di ricerca complesse e lunghe, che solo una manciata di laboratori in Italia sarebbero in condizione di effettuare.

Inoltre, anche da indicazioni dell’OMS, l’esecuzione di test sierologici volti ad individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale.

Aggiornamento protocolli isolamento e quarantena

  1. Pazienti positivi:
    i. il soggetto immunodepresso è sottoposto a isolamento di 21 gg
  2. Il soggetto non vaccinato è sottoposto a isolamento di 10 gg
    iii. il soggetto vaccinato asintomatico è sottoposto a isolamento di 7 gg iv. il soggetto vaccinato sintomatico è sottoposto a isolamento di 10 gg
  3. Quarantene
  4. Il soggetto non vaccinato fa una quarantena di 10 gg
  5. il soggetto vaccinato o già contagiato e guarito in precedenza, esegue il test a inizio e fine isolamento del convivente positivo, ma non è sottoposto a quarantena, dietro specifici accorgimenti
  6. Per le scuole è stato introdotto un nuovo protocollo il 12 gennaio scorso, ma già in questi giorni, a breve distanza dalla sua approvazione da parte dell’ISS e del Dipartimento Istruzione, è soggetto a modifiche per via dell’impatto sulle classi.

È stato introdotto un prezzo calmierato per le mascherine FFP2 in vendita presso le farmacie a 80 centesimi di euro (76 centesimi con la ricarica Smac) per un quantitativo massimo di 5 mascherine a persona.

Variante Omicron

Dagli ultimi riscontri di laboratorio, nel 60% circa dei campioni inviati ad analizzare, è stata riscontrata la presenza della variante “Omicron” in territorio. In ragione della maggiore capacità di diffusione e di infezione, l’ISS rivolge un ulteriore invito al rispetto di quei comportamenti di cautela nonché delle indicazioni sanitarie, quali l’utilizzo della mascherina, evitare assembramenti, mantenere il distanziamento fisico e la frequente igienizzazione delle mani, per cercare di ridurre il più possibile la circolazione del virus.

Punti tamponi in Repubblica

L’aumento del numero di tamponi effettuati da parte di soggetti sintomatici o contatti stretti di sintomatici rilevati da parte del Covid team, unito all’alto numero di vaccini somministrati presso l’ospedale di Stato, che è dovuto subentrare al punto vaccinale presso il centro Azzurro che non garantiva numeri di somministrazioni giornaliere soddisfacenti, ha frequentemente creato problemi di viabilità.

Per ovviare a questa problematica è stato approvato apposito decreto legge (DL 205/2021) che consente ad operatori sanitari privati di emettere il green pass in seguito a tampone antigenico o molecolare effettuato presso le proprie strutture, si è aumentata la capacità di effettuazione di tamponi rapidi presso le farmacie con prenotazione su apposito portale e sono in fase di ultimazione due ulteriori provvedimenti, ovvero:

  • Con l’aiuto della Protezione Civile è stata allestita una postazione attrezzata presso il parcheggio del Tiro a volo a Serravalle per avere un punto tamponi lontano dall’ospedale dove si faranno tamponi a soggetti positivi e ai fini del tracciamento, evitando così blocchi al traffico nella zona ospedaliera – vista la concomitanza con il servizio vaccinazioni – per agevolare chi vi si reca per le emergenze. L’installazione dell’attrezzatura è completata e manca solo il via libera da parte del CE dell’ISS.
  •  È inoltre in fase di completamento anche il punto tamponi allestito al piano -3 del Centro Commerciale Azzurro a Serravalle, che entrerà presto nel circuito di quelli prenotabili on-line come in farmacia e servirà a fornire green pass base con tampone rapido a chi ne è sprovvisto.

Si rileva che il decreto ha previsto il riconoscimento della prenotazione del vaccino per chi è in attesa della dose booster, tenuto conto che entro la settimana in corso si conta di recuperare tutte le prenotazioni di vaccini arretrate. Si rileva comunque che il servizio di vaccinazione non si è mai interrotto, pur riscontrando una richiesta di dosi vaccinali di molto superiore alle aspettative.

Infine, in merito alla questione che riguarda i residenti che risultano essere contagiati in Italia, fino ad oggi questi hanno comunicato alla ASL nella quale si trovano positivi che, in quanto tali, devono rientrare in territorio sammarinese per vedersi riconosciuta l’indennità temporanea di malattia, comunicando altresì il giorno, l’ora ed il percorso che faranno per rientrare in massima sicurezza. Si specifica che nei casi più sensibili dall’ inizio della pandemia ad oggi, l’ISS ha persino garantito per coloro che soggiornavano nei territori limitrofi, il rientro attraverso mezzi propri, tramite il Servizio Territoriale Domiciliare.

 

Repubblica di San Marino, 18 Gennaio 2022/01

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