San Marino. Giudici di appello e commissari della legge, Rf sul reclutamento

San Marino. Giudici di appello e commissari della legge, Rf sul reclutamento

RF: “Arruolamento giudici viziato alla radice, ma si procede a tappe forzate”

Intanto sul comma che dà il via libera al reclutamento con l’opposizione si astiene anche Motus-Liberi

E’ stato approvato con 34 voti il comma relativo all’avvio del reclutamento di due giudici di appello e di due commissari della legge, che arriva dopo il repulisti fatto dalla maggioranza in tribunale, con una prevaricazione mai vista della politica sul potere giudiziario.

Prevaricazione fatta anche di Consiglio Giudiziario Plenario dal dubbio numero legale, come l’ultima seduta nella quale, proprio in funzione dell’epurazione di numerosi membri togati, la componente politica prevale per numero rispetto a quella dei magistrati, in evidente violazione della legge 1 del 2020 approvata dalla stessa maggioranza. Nonostante questo si è dato il via libera, in un Consiglio decimato dal Covid, al reclutamento dei magistrati.  Circostanza che, però, ha visto una azione nella maggioranza da non sottovalutare. Quella degli esponenti di Motus Liberi che, assieme a tutta l’opposizione presente, si sono astenuti.

C’erano comunque i voti sufficienti per mandare avanti la pratica, ma ci sarebbe stato chi in maggioranza non l’avrebbe presa bene l’astensione di Motus, e da dietro la mascherina si sarebbe lasciato scappare un “è ora di cacciare qualcuno”.

Comuqnue, le forzature che continuano ad essere fatte sulla giustizia, vengono messe in evidenza da Repubblica Futura.

“In un Consiglio Grande e Generale che stenta a raggiungere il numero legale per la sua costituzione, continua la lunga saga della giustizia sammarinese – scrive Rf in una nota – Se da un lato la legge costituzionale sul “giudice dei giudici” è stata ritirata dal Segretario Ugolini – evidentemente preoccupato di non raggiungere i 39 voti necessari, causa le assenze nella maggioranza – il procedimento per l’arruolamento di due giudici di appello e due commissari della legge procede a tappe forzate.

A nulla sono valse le prese di posizione dell’opposizione che ha ricordato come l’atto originario di questo procedimento sia viziato alla radice perché assunto da un Consiglio Giudiziario Plenario – l’ultimo – tenuto senza che vi fossero i requisiti previsti per legge per la sua costituzione. Purtroppo questo continuo modo di fare non può che minare ulteriormente la credibilità della giustizia nel nostro Paese.

Repubblica Futura continua a guardare con attenzione ed estrema preoccupazione a questi avvenimenti e alle modalità con cui si svolgeranno gli ulteriori passi finalizzati al reclutamento di nuovi magistrati, non smettendo mai di ricordare come, purtroppo, tali posti avrebbero dovuto essere occupati da magistrati che invece sono stati allontanati dal Tribunale o dalle loro mansioni.

Speriamo vivamente che queste vicende possano essere finalmente risolte nel sedi deputate e che così possa essere ristabilito lo Stato di Diritto, continuamente messo a dura prova dalle azioni sempre più sfilacciate del Segretario Ugolini e della sua maggioranza”, conclude Repubblica futura.

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