NON C’È PIÙ TEMPO
il momento di confronto che la Direzione DC ha deciso di svolgere a seguito del mio documento presentato all’ultimo Consiglio Centrale è programmato per questo fine settimana;
dovrà esser un momento di confronto serio, vero, reale, ma soprattutto approfondito, altrimenti anche questo “grido di allarme” nei confronti dell’azione politica del mio partito e della Politica nel suo insieme, rimarrà anche questa volta vano.
Il momento è straordinario, la Politica non risponde più, e forse è così già da tempo, alle esigenze del periodo in cui viviamo, nonché per affrontare la risoluzione rapida dei problemi del Paese;
non ci sono riusciti i governi precedenti, ne ci riuscirà questo e, se non cambiamo le regole di funzionamento di base o le logiche di approccio, non ci riuscirà nemmeno chi verrà dopo.
Ciò che proporrò con forza e convinzione, proprio a seguito del mio documento, che come ho sempre detto, è aperto al pensiero ed alla volontà di tutti, è di istituire sin da subito, un “laboratorio di idee popolari” che produca soluzioni immediate, le possa portare nel Paese, tra la gente, e che possa portare la Politica, a partire dalla azione politica del PDCS, a fermare le bocce e pensare che ci vuole necessariamente un “Patto di Solidarietà Nazionale”, un patto di Governo di protezione e rilancio nazionale nel quale tutti si impegnano per il solo tempo necessario alla risoluzione definitiva dei problemi.
Nel frattempo, in questo frangente di tempo, la Politica tutta, a partire dal PDCS, si interroghi su come riuscire a tornare forte ed a come ritornare ad essere il laboratorio, l’officina vera di idee che guardano al Paese nel decennio 2020/2030.
Il tempo a disposizione è poco, se ancora ne abbiamo per l’obiettivo del prossimo decennio; non perdiamolo sotto le mentite vesti di un “orgoglio politico di parte” che non salverà il Nostro Paese ma anzi, rischia di comprometterlo ulteriormente se non agiamo con rapidità.
San Marino 2020/2030, deve essere un passo verso il futuro;
un futuro talmente vicino, che è necessario agire subito e la politica deve responsabilmente pensare di affidarsi anche a coloro che possono sapere dove mettere le “mani” alle soluzioni, senza perdere, chiaramente, il proprio ruolo di “vigilante severo”.
Questo significa Governo misto politico/tecnico : Io ritengo di sì, con criteri e partecipanti ben precisi, senza che si prenda a pretesto il perseguimento dei propri interessi; e ritengo anche che non abbiamo più “tempo” per “perdere tempo” dietro ai giochi puri della politica.
Questi ultimi, rimandiamoli a tempi in cui saremo tutti più forti, Paese, sua economia e di conseguenza la Politica (quella con la P maiuscola).
Se non ora quando; con una spesa pubblica corrente che ancora si attesta ad oltre il 90%, come possiamo pensare di non farci aiutare con determinazione anche dalle altre parti sociali ed economiche del Paese; l’effetto della non scelta, anche questa volta, potrebbe essere decisamente peggiore.
Attendo di svolgere questo ragionamento nella giornata della Direzione PDCS, unitamente agli altri punti che ho introdotto nel mio pensiero/documento, che non deve esser il Vangelo per nessuno (ci mancherebbe altro), ma spero che sarà, quanto meno, una forte spinta ad esser noi i primi promotori di un cambiamento radicale per la sopravvivenza del Nostro Paese e di come lo abbiamo voluto sino ad ora e cioè autonomo, prospero e convinto del suo futuro.
L’unico nemico che ha il Paese è la crisi e non un semplice avversario politico!
Teodoro Lonfernini – Consigliere PDCS