Fondazione San Marino 2020 insiste nella richiesta della presentazione, da parte della Repubblica di San Marino, di una domanda formale di adesione alla Unione Europea anche dopo il documento del Consiglio dell’Ue che in pratica colloca i 4 microstati nello Spazio Economico Europeo.
Va sottolineato il passaggio in cui si parla di “graduale integrazione di detti
Paesi nel mercato interno” vale a dire che in alcun modo si parla di soluzione
di adesione all’Unione, e ovviamente questo è il risultato di un approccio
sammarinese che mai ha osato chiedere di più. Ora ci auguriamo che, alla luce di
questo risultato, pur sapendo che un cambio di rotta potrebbe non risultare
elegante nelle relazioni con i Paesi con i quali si è inteso realizzare una
inopportuna cordata, facendo perno sulla questione temporale, il nostro Governo
abbia il coraggio di passare all’azione e di avanzare una richiesta di adesione
che il Trattato di Lisbona, all’articolo 49, ci autorizza a compiere, mettendo
le istituzioni comunitarie nelle condizioni di assegnare maggiore priorità al
tema e di aprire un tavolo negoziale specificatamente dedicato a San Marino che
ci permetta di perseguire al meglio gli interessi del nostro Paese”.
Vedi comunicato stampa Fondazione San Marino 2020