Dall’articolo di Stefano Elli su IlSole24Ore che richiama l’anticipazione di La Tribuna Sammarinese su un supposto intervento nelle cose sammarinesi di Luigi Bisignani in odore di ‘P4’, si comincia a intravedere meglio una possibile eventuale trama contro il Gruppo Delta a favore di Sopaf (azionista di Delta), con protagonisti di altissimo livello a Milano e a Roma.
Alla base di tutta la vicenda il tentativo di Sopaf (famiglia Magnoni) di riunificare e quotare in Borsa le tre principali aziende nel settore del credito al consumo (Ducato, Delta e Linea). Proprio dal rifiuto categorico opposto ai Magnoni dai manager bolognesi, riuniti nella società Estuari, secondo la tesi degli ex Delta, sarebbe derivata la successiva rovina del gruppo, divenuto gruppo bancario con l’acquisizione dell’Istituto SediciBanca.
La tesi dei manager Delta ( molti dei quali finiti sotto inchiesta) è che a fare scoppiare la bomba che ha portato allo smantellamento di Delta sarebbe stato proprio ‘quel’ rifiuto.
Un diniego che avrebbe portato i ‘poteri forti’ ad agire di sponda per tentare di affossare le attività del gruppo, per altro riuscendovi perfettamente.
Una tesi parziale, giudicate da fonti investigative dirette ad alleviare le proprie responsabilità gestionali, che non troverebbe evidenze tracciabili, ma solo plausibili intuizioni e molte curiose coincidenze.
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di Stefano Elli, IlSole24Ore
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