Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: La prima volta
Primo giorno di ottobre. Un giorno di “prime volte”. La prima volta per entrambi i Reggenti, uno politico scafato, l’altro giovane consigliere, ma entrambi mai saliti alla più alta carica della Repubblica. Prima volta per la cerimonia di insediamento trasmessa via satellite. L’insediamento dei Capi di Stato per la prima è stato caratterizzato da una protesta. Una protesta silenziosa, quella dei cosiddetti “Indignados”.
Protesta storica dato che non si ha memoria che durante un insediamento reggenziale ci sia stata una contestazione. La protesta è stata intitolata “Fantasmi visibili”, ossimoro che esprime un disagio che ha deciso di uscire fuori. Così per la prima volta chi fino ad oggi ci aveva messo la faccia ha deciso di nasconderla pur facendosi vedere. Hanno dato così due segnali: il primo è che facendosi presenti ma invisibili in volto esprimono proprio l’insofferenza di essere invisibili.
Il secondo segnale è che chi è nelle istituzioni non deve rappresentare se stesso o il proprio gruppo politico, deve rappresentare comunque tutti, a prescindere dal partito di appartenenza, siano belli o brutti, simpatici o antipatici. Il cittadino, cioè, è titolare di diritti a prescindere dalla faccia che ha, sia esso comunista o democristiano, liberale o socialista.
Per la prima volta si è manifestato in assoluto silenzio.
Quei fantasmi visibili hanno assistito composti lungo il corteo indossando una maschera bianca al passaggio della Reggenza. Reggenza che per la prima volta, e lo ha fatto con tutta la dignità di cui l’incarico è portatore, ha dovuto probabilmente provare l’imbarazzo di una contestazione di quel tipo.
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