Referendum Vendita dei Beni di Proprietà dello Stato

Referendum Vendita dei Beni di Proprietà dello Stato

Comunicato stampa
del Comitato per il Referendum Abrogativo della Legge 5 Maggio 2010 n° 82 che Riporta da 40 a 30 i Voti in Consiglio Grande e Generale Necessari per la Vendita dei Beni di Proprietà dello Stato

L’Associazione Micologica Sammarinese e i cittadini del Comitato Referendario comunicano che si è da tempo raggiunto e superato il quorum delle 500 firme richieste dalla legge e necessarie per lo svolgimento della prassi Referendaria.
Non è mai stato così facile, in questa torrida estate, raccogliere le firme necessarie; fin dalla prima sera al parco Ausa in cui abbiamo offerto una fetta di cocomero ai cittadini che fossero venuti a firmare, ci siamo accorti che l’affluenza era alta nonostante che nella stessa serata ci fossero altre attività che hanno distolto l’attenzione dalla nostra iniziativa. In sole cinque serate di raccolta firme, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, cosa mai successa prima; questo testimonia la grande voglia di partecipazione della gente, i cittadini erano infatti tutti abbastanza arrabbiati quando venivano a firmare. Lo scontento generale era palpabile, dimostrando, se c’era bisogno di una prova, che la voglia di esserci e di partecipare è ancora alta, alla faccia di chi dice che il popolo è succube e silenzioso perché ormai ha perso la speranza. Non è vero, la speranza nel cambiamento c’è ancora, sta covando sotto la cenere in attesa di divampare e dimostrare tutta la propria rabbia e il proprio scontento.
I nostri politici, come al solito, non hanno capito niente e hanno provato a fare i furbi; sta a noi riportare tutto sui binari della correttezza civile e del controllo sugli inganni. Tra poco la battaglia si sposterà sul piano del dibattito prima del voto, da lì capiremo quale sarà l’orientamento del Governo, se rifare un’ulteriore legge che recepisca il quesito referendario, se fare una campagna elettorale “seria” nel rispetto del suffragio referendario o se, come temiamo, si lavorerà sott’acqua per convincere la gente a non andare a votare così da non raggiungere il quorum di “SI” (altissimo) previsto da una legge sull’istituto del referendum a dir poco ostruzionistica e antidemocratica. Probabilmente, visto il livello della dialettica politica di questi ultimi tempi, l’ipotesi più probabile è la terza, ed è per questo che cominciamo fin da ora a chiedere a tutti i cittadini di venire a votare perché il voto non è solo un diritto ma anche un dovere, il dovere di difendere il nostro Paese dagli attacchi di quei politici che vogliono avere le mani libere di svenderlo come gli pare.

Comitato Referendario Abrogativo
Il responsabile
Augusto Michelotti
San Marino 26 Agosto 2010

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