Paolo Facciotto di La Voce di Romagna San Marino: Il Vescovo
Quanto alla ‘libertà’ sammarinese, Mons. Negri, fra l’altro, ha detto: “L’ho difesa con la consapevolezza dei limiti della storia più recente di San Marino, che non ho mai rinunciato ad indicare, basterebbe per questo rileggere i miei interventi agli ingressi dei Capitani Reggenti. L’ho difesa perché lo Stato è già un bene, lo Stato è il primo bene comune. Non posso concepire delle autorità istituzionali, a tutti i livelli, che innanzi tutto non si sentano preoccupate e determinate a difendere il buon nome dello Stato. Questo è un valore non negoziabile per coloro che incarnano le istituzioni. Qualsiasi tentativo implicito o esplicito, di far passare qualche altro bene, per esempio gli interessi personali o di gruppo, prima dell’incremento del bene comune che è lo Stato, è un delitto! Un delitto che nei paesi di autentica democrazia viene ancora perseguito.
Ma ho difeso San Marino anche con la pratica, perché – non lo dico per vanto ma per amore della verità – io solo sono andato a visitare agli arresti domiciliari o in carcere, cittadini sammarinesi implicati in vicende che non conosco fino in fondo, ma che avrebbero dovuto essere sostenuti dall’affezione dei propri concittadini”