Il settore delle auto nella Repubblica di San Marino ha prodotto scandali su scandali – anche per la continguità con la malavita – nonostante che i politici di turno di volta in volta si siano affannati ad assicurare che quanto successo prima del loro arrivo non si sarebbe più verificato.
Si legge oggi su La Tribuna Sammarinese: Il suo salone d’auto ha un giro milionario, ma lui fa sparire i libri contabili: condannato
Nel 2006 aveva dichiarato più o meno un milione di euro. Poi, negli anni successivi, zero. L’italiano Mauro Cestari, che aveva aperto il suo autosalone (oggi chiuso) a Dogana, è stato condannato mercoledì dal giudice Roberto Battaglino a due anni e mezzo e a tre anni di interdizione dal commercio per aver fatto ‘sparire’ le scritture contabili (sempre che siano mai esistite) della sua società. Che, fra i debiti accumulati, deve 160mila euro di monofase mai versati allo Stato.
Si ricorda che lo Stato sammarinese proprio mentre sta imponendo tasse su tasse per far fronte alla emergenza economica trascura di incassare quanto dovrebbe ad esempio con la monofase e non rende conto ai cittadini di come spende le somme investite ad esempio pubblicando l’elenco dei beneficiari del Prestito
Agevolato Straordinario per fronteggiare la crisi.
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