Tensione ieri sera all’aviosuperficie di Torraccia, nel Castello di Domagnano a San Marino.
Dopo cena è arrivato nella strada che conduce alla pista d’atterraggio un camion con a bordo un grosso escavatore. I residenti, che nei giorni scorsi hanno dato vita al comitato civico Torraccia contro il progetto di ampliamento, si sono subito recati sul posto per protestare contro quella che ritengono un tentativo di forzare la mano e di iniziare i lavori.
L’asfaltatura della pista, oggi in terra battuta, e il possibile allungamento sono al centro dell’accordo tra il governo di San Marino e il Fondo saudita per lo sviluppo, incentrato sulla cooperazione nel campo degli investimenti infrastrutturali. Tra gli investimenti al momento solo ipotizzati, spiccano, appunto, i 29 milioni di dollari per finanziare la nuova aviosuperficie di Torraccia.
Un progetto che i residenti respingono per “evitare un ulteriore spreco di denaro pubblico e un ulteriore indebitamento dello Stato e, conseguentemente, della cittadinanza”.
La protesta ha prodotto gli effetti sperati dai cittadini furiosi: alle 22.45 le ruspe se ne sono andate. Almeno per ora.