RASSEGNA STAMPA
Il Consiglio Grande e Generale ha approvato la Legge di Bilancio per il 2025 con 36 voti favorevoli, 14 contrari e 2 astenuti, sancendo un importante traguardo per la gestione economica della Repubblica di San Marino. La Finanziaria, che mira a consolidare l’equilibrio tra sostenibilità fiscale e salvaguardia degli impegni sociali, è stata al centro di un dibattito che ha evidenziato divergenze politiche ma anche proposte costruttive per il futuro del Paese. Tra i temi di maggiore discussione, un emendamento delle Opposizioni relativo all’Organismo di Sorveglianza in materia di cartolarizzazioni. La proposta, che prevedeva una modifica normativa per consentire un dialogo diretto tra l’organismo e Banca Centrale, è stata respinta con 28 voti contrari e 15 favorevoli. La Maggioranza ha ritenuto non necessario un intervento legislativo, sostenendo che i rapporti tra i due enti possano essere regolati da protocolli di collaborazione. Il Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti, ha ribadito che il dialogo tra le istituzioni è già in atto e che ogni modifica normativa rischierebbe di interferire con l’autonomia di Banca Centrale. “È importante garantire il rispetto delle prerogative di ciascun organismo e lavorare su memorandum di intesa per favorire una cooperazione efficace”, ha sottolineato. Le polemiche emerse in Aula, in particolare sulla presunta tensione tra lo stesso Gatti e il leader della Democrazia Cristiana Gian Carlo Venturini durante la sessione notturna, sono state smorzate dai protagonisti, che hanno definito l’episodio un equivoco chiarito immediatamente (…)
Articolo tratto da La Serenissima