Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Chalet, Titano cassaforte da oltre 9milioni di fondi neri
Oltre nove milioni di fondi neri creati con false fatture e custoditi sul Titano.
Con l’ordinanza del 28 agosto scorso il Gip del tribunale di Venezia, Alberto Scaramuzza, ha disposto, su richiesta dei Pm Ancilotto e Buccini, la custodia cautelare dell’ex vicequestore di Bologna Giovanni Preziosa e dell’imprenditore bolognese del settore della sicurezza, Manuele
Marazzi. Ed è questo stesso provvedimento a ribadire e confermare quanto emerso nella prima fase dell’indagine Chalet che vede al centro il Titano. Anzi, il Gip dà come accertato il reato contestato ai primi quattro indagati: l’associazione a delinquere tra Piergiorgio Baita, principale indagato, l’ex console di San Marino William Colombelli, la ex segretaria di Galan Claudia Minutillo e Nicolò Buson. Associazione finalizzata a “commettere più delitti contro l’Amministrazione finanziaria dello Stato” consentendo alle società ad essi collegate “di evadere le imposte tramite complessi giri di false fatture emesse da società estere, creando così anche la disponibilità di ingenti fondi occulti all’estero”, scrive il Gip nell’ordinanza. Viene ribadito in questo provvedimento come le cassaforti dei fondi neri si trovassero a San Marino cui si aggiunge anche la Croazia come luogo in cui sparivano i soldi. (…)