Patrizia Cupo – Corriere Romagna: ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA TRUFFA / Stamina, il Titano aveva già bloccato Vannoni / A seguito di iniezioni di staminali un uomo aveva accusato un serio malore / Con i primi soldi incassati dai pazienti aveva tentato di aprire un laboratorio a San Marino
SAN MARINO. Crolla la teoria del metodo Stamina, ma Vannoni voleva provarci anche a San Marino. Fu l’authority sanitaria del Titano a bloccarlo e a impedire la nascita nel 2008 della sua “Rewind”, la biobanca per la cui costituzione si presentò come legale rappresentante proprio quel Davide Vannoni, ora al centro dell’inchiesta torinese per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla somministrazione di farmaci pericolosi, denunciato da diecidei suoi ex pazienti.
Secondo i carabinieri dei Nas, nelle infusioni del metodo Stamina ideato da Vannoni «non ci sono cellule staminali» e tra i rischi vi è anche quello di contrarre il morbo della mucca pazza. Di fronte al pm di Torino Raffaele Guariniello, Vannoni si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ai giornalisti ha specificato di non essersi mai arricchito con la cura a base di staminali: «Con i primi soldi ricevuti dai pazienti ho costruito un laboratorio a San Marino», ha risposto alla Stampa.
La Rewind di Vannoni. Il laboratorio a cui fa riferimento è proprio la Rewind, società costituita nel 2008 e alla cui apertura come “bio banca”, non ha mai dato autorizzazione l’Authority sanitaria sammarinese per «carenze strutturali impiantistiche e organizzative», si leggeva nella relazione di allora dell’Istituto. (…)