La Repubblica di San Marino, come Stato sovrano, in base ad accordi internazionali, ha diritto ad utilizzare cinque frequenze per le telecomunicazioni. Di queste ora si serve di una sola e di una seconda ha la disponibilità. Le altre tre sono state messe a disposizione dell’Italia come da recente accordo in materia, firmato da entrambi gli Stati ma, al momento, ratificato solo da San Marino e non dall’Italia.
La puntualizzazione sulle frequenze viene dal Presidente di San Marino Rtv Stefano Piva in riferimento all’articolo di Nadia Francalacci su Panorama, incentrato sul contributo annuo a San Marino Rtv da parte dell’Italia di oltre 3milioni di euro.
Piva ha dichiarato alla Voce di Romagna-San Marino: ‘ho letto l’articolo e non capisco di cosa si stupiscano: è un accordo fra due Stati, come penso ne abbia altri la stessa Italia in giro per il mondo… Vorrei rimarcare che con il nuovo accordo, che è la prosecuzione di quello vecchio, San Marino darà la possibilità all’Italia di poter utilizzare le tre frequenze che non utilizzeremo noi … quasi mi viene da chiedere se quanto chiediamo valga poi questa possibilità o siamo noi, San Marino, a perderci qualcosa.‘