San Marino. Dopo insulti e falsità la minoranza in processione dai Reggenti chiede dialogo

San Marino. Dopo insulti e falsità la minoranza in processione dai Reggenti chiede dialogo

SAN MARINO. L’informazione di San Marino: Dopo insulti e falsità la minoranza in processione dai Reggenti chiede dialogo

L’opposizione parla di pacificazione per riaprire un dialogo diventato difficile, la maggioranza fa notare che è complicato parlare di dialogo se poi si fanno volare schiaffoni. “Ormai dovrebbe essere evidente a tutti i cittadini sammarinesi – scrive infatti in una nota Adesso.sm – come la pubblicazione ad orologeria dell’ordinanza sul cosiddetto “Caso Titoli”, proprio nei minuti in cui si apriva il comma comunicazione del Consiglio Grande e Generale dei primi di maggio, sia stato esclusivamente l’ennesimo, studiato, tentativo di spallata ad un governo mai riconosciuto da parte dell’opposizione. Se non fosse per le accuse indicibili rivolte per più di un anno a oltre la metà dell’arco consiliare, al governo intero, a buona parte della magistratura e a volte – purtroppo – pure alla Reggenza di ogni nefandezza possibile ed immaginabile, la processione di lunedì dei membri di opposizione dai Capi di Stato per esprimere preoccupazione per una mancanza di dialogo deleteria per il Paese sarebbe pienamente condivisibile. Peccato – prosegue Adesso.sm – che dopo aver sostenuto per mesi e mesi che il governo è corrotto, colluso, in combutta con bande criminali, che progetta nelle segrete stanze la svendita del Paese a qualche speculatore non bene identificato, che il suo unico obiettivo è ricoprire il Paese, quindi anche loro stessi e i loro figli, di debiti, che punterebbe a sovvertire l’ordine costituzionale grazie ad una parte della magistratura “deviata” (quindi sovversiva), grazie all’appoggio di una maggioranza collusa, mafiosa, omertosa e silente, tirando in ballo anche la più volte ipotizzata parzialità della Reggenza, il tutto assuma il profilo comico di una farsa teatrale. (…)

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