Il porta a porta costa 1,7 milioni in meno delle isole ecologiche
(…) Il porta a porta costa circa 1,7 milioni in meno e consente, in proiezione, una differenziazione del 72,59% a fronte del 56,59 con cassonetti stradali. Per partire, secondo i conti di Ati, solo il costo dei cassonetti comporterà un “investimento ‘minimo’ di circa 1.680.800,00 euro a cui va sommato il costo delle telecamere di sorveglianza per coprire tutte le isole ecologiche ed il continuo costo di manutenzione relativo alle batterie necessarie ad alimentare la lettura del badge”. Invece per i bidoncini del porta a porta, “costo iniziale contenitori calcolato su utenze Borgo-Domagnano-Serravalle al prezzo di acquisto praticato da Jcoplastic e Sartori Ambiente per i contenitori acquistati per l’avvio delle altre zone già servite dal porta a porta al netto del valore dei contenitori attualmente stoccati presso nostri magazzini e già pagati da Aass”, la spesa sarebbe di 378.378 euro. Il costo della raccolta, necessitando di più personale è invece di 1,8 milioni per il porta a porta a fronte di 630mila euro per i contenitori stradali. A conti fatti, comunque, la relazione depone nettamente a favore del porta a porta che avrebbe un costo annuo di 2.132.261,51 euro, a fronte dei costi per le isole ecologiche di 3.843.613 euro.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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