Ci risiamo. Si parla di rifiuti, e il fanalino di coda in Regione è sempre Rimini, mentre Parma è la città più vivibile dell’Emilia-Romagna. Lo sostiene il rapporto “Ecosistema urbano
2009”, pubblicato oggi dal Sole 24 ore, realizzato da Legambiente
e dall’istituto di ricerca “Ambiente Italia”. Il rapporto valuta
la salute ambientale di 103 capoluoghi di provincia italiani.
Parma si conferma ai vertici: quinta nella classifica nazionale,
prima in regione. La citta’ ducale, infatti, diminuisce
l’inquinamento atmosferico rispetto allo scorso anno e abbassa i
chili di rifiuti prodotti in un anno da ciascun cittadino: dai
609 della passata edizione del rapporto ai 583,7 di quest’anno, e
per la raccolta differenziata supera la soglia del 35%, arrivando
al 38,6%. Al secondo posto in Regione, c’e’ Ravenna (13^ a livello
nazionale). Bologna e’ terza nella
graduatoria regionale e 18^ in quella nazionale.
Tra le prime citta’ per
superfice di “verde urbano fruibile” spicca invece Modena, al
secondo posto in Italia, con 36,40 metri quadrati per
abitante.
Modena e Ravenna, inoltre, ottengono il punteggio massimo
nella classifica nazionale su pianificazione e partecipazione
ambientale, che valuta, tra gli altri aspetti, l’approvazione
della zonizzazione acustica, del Piano urbano del traffico e del
Piano energetico comunale”.
Ultima tra le citta’
emiliano-romagnole e 63^ in Italia, e’ Rimini: con 882 chili di
rifiuti prodotti da ogni abitante all’anno, e’ tra i quattro
Comuni con una produzione procapite superiore agli 800 chili.
Come sempre occorre tenere presente che Rimini è una città atipica, che d’estate viene ‘invasa’ da turisti: cosa che fa crescere la produzione di immondizia in maniera esponenziale.