Nella Repubblica di San Marino è successo di tutto per ritardare da parte di alcune forze politiche l’anticipazione delle elezioni. In particolare da parte del partito dei Socialisti e dei Democratici.
Il Psd non ascoltando la richiesta di elezioni anticipate avanzata dagli alleati di
governo, Sinistra Unita e Alleanza Popolare, di fatto ha determinato non solo la caduta del governo per il ritiro della delegazione da parte di Ap, ma si è precluso anche la possibilità di formare una coalizione partendo proprio da detta maggioranza: Psd, Ap, Su e Democratici di Centro.
Il Psd, pur di non andare alle elezioni, ha tentato poi un governo con il Partito Democratico Cristiano Sammarinese, ricevendo un diniego.
Il Psd poi ha tentato un governo
con Su, Ddc e Sammarinesi per la Libertà caduto prima della presentazione in Consiglio.
Infine il Psd nella notte del 28 pare che abbia tentato di formare un governo, morto appena concepito, con Su, Ddc ed EuroPopolari per San Marino come dimostrerebbe una rilettura dei comunicati e delle dichiarazioni di esponenti di Su e di Eps di questi ultimi giorni.