A San Marino preoccupazioni per la sovranità

A San Marino  preoccupazioni per la sovranità

È preoccupante il silenzio che si sta registrando in materia di salvaguardia della sovranità della Repubblica di San Marino, relativamente alla trattativa con l’Italia e in particolare sull’accordo di collaborazione finanziaria là dove si prospetta l’affidamento ad un organismo pubblico di altro Stato, la Banca d’Italia, la vigilanza su società sammarinesi (se partecipate da società italiane).

Si ripresenta una situazione paragonabile a quella del novembre 2005 quando i governanti furono lì lì per firmare l’accordo di cooperazione economica con quell’art. 1 che avrebbe ridotto la Repubblica di San Marino a un lembo di territorio italiano.
Anche allora si dovettero usare toni forti, allarmati (lettera aperta a Fini), fino a paragonare quel passo della bozza di accordo alla ‘amicizia protettrice ‘ che ha costituito per oltre un secolo una macchia oscura sul nostro Stato e che solo l’incontro di uomini eccezionali, Aldo Moro e Federico Bigi, ha potuto togliere.

Vedi gli articoli, pubblicati anche su L’Informazione di San Marino, del
– 18 maggio, San Marino come Montecarlo… No
– 15 maggio, Lesione della sovranità non compensata da reciprocità
– 22 giugno, Inaccettabile il controllo di Bankitalia sulle nostre banche

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