Secondo la Confederazione Sammarinese del Lavoro, il peso del
segreto bancario nel sistema finanziario della Repubblica di San Marino (dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni) è destinato a ridursi. Per effetto delle nuove regole internazionali. Pertanto la competitività del sistema va basata sempre più sulla efficienza della organizzazione, la qualità dei prodotti offerti, eccetera.
L’occasione per parlarne è la presentazione del terzo studio del Progetto di sviluppo CSdL 2007-2010, che avrà luogo martedì 16 giugno.
‘Il segreto bancario non potrà più continuare ad essere il principale fattore di competitività per le banche sammarinesi. L’intero sistema bancario-finanziario deve riposizionarsi, e in tal senso la competitività va ricercata sulla qualità dei prodotti, sulla crescita della professionalità degli operatori e sui vantaggi delle condizioni assicurate alla clientela.
San Marino, che nell’ultimo periodo ha fatto passi avanti nell’adeguamento delle proprie norme ai parametri internazionali in materia di antiriciclaggio e contrasto alla criminalità organizzata, deve adottare un sistema di norme ancor più completo ed efficace, che consenta un adeguamento definitivo agli standard internazionali, allontanando investitori indesiderabili e innescando meccanismi virtuosi. ‘
Vedi comunicato Progetto di sviluppo CSdL