Accordi, opposizione irresponsabile

Accordi, opposizione irresponsabile

La querelle riguardante gli accordi con l’Italia pare interminabile. Sicuramente non si placherà prima della firma ma credo che non basterà nemmeno il sigillo finale per fermare le strumentalizzazioni e le sparate fuorvianti e fuori luogo di certa parte dell’opposizione, ovviamente spero di sbagliarmi. Continuano a gridare che il governo deve informare l’opposizione sullo stato di avanzamento degli accordi, imperterriti strillano deliranti che l’esecutivo deve “battere i pugni sul tavolo” durante i confronti con il vicino stato italiano, non perdono occasione per ricordare che loro avrebbero fatto molto meglio. Tutte argomentazioni che a me quale Sammarinese prenderebbero allo stomaco e mi farebbero saltare in piedi anche per applaudire. Ma no, non è così, questi signori fino a pochi mesi fa si trovavano a ricoprire ruoli di Governo e non si erano nemmeno accorti che stavano per precipitare in un baratro trascinando tutta la Repubblica, Santo compreso! E’ dovuta arrivare Antonella Mularoni dall’Europa per svelare l’arcano e concludere che l’unico modo per tenere in vita la nostra economia e il nostro Stato era quello di rimboccarsi le maniche e lavorare alacremente per risistemare tutte le questioni irrisolte. Forse stiamo già dimenticando che in febbraio, nelle giornate prossime alla festività di Sant’Agata, avremmo potuto assistere alla rovina del nostro Paese? Dimentichiamo cosa sarebbe potuto capitare se fossimo usciti dal sistema dei pagamenti italiano? Questi signori, che oggi sapientemente vengono a profetizzare e ad insegnare a chi ha salvato il Paese in febbraio, non farebbero meglio a tacere una volta tanto? O meglio ancora non sarebbe opportuno adottare un atteggiamento responsabile e dignitoso invece di raccontare frottole ai sammarinesi?

Si poteva fare di più? Si, forse si sarebbe potuto fare di più ma sicuramente non sono loro a dovercelo raccontare, non chi non si era nemmeno accorto di questo cataclisma in arrivo. Un passo mi trova concorde con l’ultima uscita del PSD, il Governo o chi per esso non doveva pronosticare date sulla possibile firma degli accordi e tanto meno doveva darle in pasto ai mezzi di comunicazione.

Quale motivo dovrebbe spingere il Governo a rivelare accordi così delicati ad un’opposizione tanto irresponsabile? Stiamo avendo a che fare con la più grande crisi della storia del nostro Stato e purtroppo nemmeno in questo frangente l’opposizione riesce a comprendere che occorre adottare un atteggiamento diverso dal solito tenuto durante la normale amministrazione di un paese.

San Marino, 8 settembre 2009

Mattia Guidi

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