Aia: discutiamo sul possibile nuovo allargamento di Italia in Miniatura

Aia: discutiamo sul possibile nuovo allargamento di Italia in Miniatura

In merito alla ipotesi di ampliamento del parco Italia in Miniatura, l’Associazione Albergatori di Rimini intende richiedere un incontro con la proprietà del parco per poter valutare l’impatto dell’intervento, soprattutto in merito alla previsione di un nuovo albergo di notevoli dimensioni.

L’Associazione è da sempre favorevole allo sviluppo del nostro sistema di parchi tematici, riconoscendone la forte capacità attrattiva e di integrazione con l’offerta ricettiva.

E’ al tempo stesso, tuttavia, interessata a valutare ragioni ed effetti dell’edificazione di una struttura ricettiva poderosa in zona Rimini Nord.
Una zona ricca di strutture ricettive e di tradizioni turistiche, ma da troppo tempo abbandonata dalla politica, priva dei normali interventi infrastrutturali, di arredo urbano e di viabilità e, purtroppo, confinata in un ruolo sempre più periferico con forti vocazioni residenziali (vedi Peep Viserba, piano Corderia e similari).
Ciò, con gravissime conseguenze sulla capacità di attrarre turistici, nonostante i grandi sforzi di albergatori e operatori del luogo.
Certo poter contare su attrattive così importanti per il rilancio della zona, come la nuova Italia in Miniatura, può essere una risposta a queste carenze.
Tuttavia, per rispetto agli operatori di quella zona e per un armonioso sviluppo della stessa zona, a fronte di interventi così rilevanti, è giusto considerare preventivamente e rendere edotti poi gli interessati su questo interrogativo: se è vero che l’ampliamento porterà più movimento turistico, quanto di questo verrà appostato sul nuovo hotel e quanto, al contempo, sulla zona nord di Rimini?
Certo, attualmente, non si può fare che una previsione approssimativa, ma occorre valutare seriamente se il nuovo hotel nasca a servizio del parco oppure vada invece considerato come nuovo competitore su tutto l’arco dell’anno rispetto agli hotel già presenti.

Con questa posizione, l’Associazione non vuole negare il libero mercato e la libera espressione dello spirito imprenditoriale, ma intende ricercare nelle regole della buona programmazione urbanistica e dell’uso del tettorio quell’utile elemento di regolazione e di equilibrio capace di assicurare la virtuosa convivenza fra attività nuove e attività già presenti da anni.

Con lo stesso intendimento, l’Associazione si confronterà anche con l’Amministrazione Comunale di Rimini.

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